Si è insediato il presidente Mario Oliverio: “Priorità al lavoro e ai fondi comunitari”

Si è insediato il presidente Mario Oliverio: “Priorità al lavoro e ai fondi comunitari”

CATANZARO. Normalità. È questa la parola d’ordine per il neo presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che si è ufficialmente insediato alla guida dell’ente. Una giornata intensa per il governatore calabrese eletto con oltre il 60 per cento dei voti. Sulle sue spalle ci sono le attese di un’intera regione in difficoltà. Ed è in nome di questi disagi che Oliverio ha iniziato il suo primo giorno da presidente. Così, varcando la soglia di palazzo Alemanni a Catanzaro, sede della presidenza della Giunta regionale, Oliverio ha trovato ad attenderlo i suoi nipoti. Una sorpresa inattesa che ha regalato le prime emozioni. Poi via con il passaggio di consegne con la presidente facente funzioni, Antonella Stasi, durato circa venti minuti, per poi procedere con la prima conferenza stampa della legislatura. Oliverio non si è sottratto alle domande, ma ha spiegato passo dopo passo la sua idea di Calabria. Partendo da quell’obiettivo principale: rendere la nostra terra una terra normale. Lo ha ripetuto spesso il neo governatore, come se volesse rassicurare sin da subito i calabresi. Le priorità sono state indicate con chiarezza: lotta alla povertà e precari. Due drammi profondi per una terra costretta ogni giorno a fare i conti con i disagi di un’economia che non riparte. Quindi, via agli interventi prioritari per l’emergenza rifiuti, per il recupero dei fondi europei non spesi e per la nuova programmazione. Ma Oliverio si è soffermato in maniera netta anche sull’apparato burocratico della Regione. Per questo, il governatore ha lanciato un appello ai dirigenti chiedendo di rassegnare il mandato per non rallentare la “nuova Calabria”. Una richiesta necessaria per mettere in piedi, ha detto il presidente, “una macchina burocratica efficiente”, senza dover dare spazio a “inutili carrozzoni”. Tassello dopo tassello Oliverio ha tracciato la Calabria che immagina, aggiungendo poi quegli ingredienti in più: l’orgoglio di sentirsi calabresi, la serenità e la normalità. A poche ore dall’insediamento, per Oliverio è arrivato anche il momento di tracciare l’identikit della nuova Giunta: “Non ci ho ancora pensato – afferma però il presidente della Regione – ho dovuto dedicare il mio tempo a studiare le priorità di questa terra”. Ma quel che è certo, è che Oliverio intende mettere in campo un gioco di squadra che vada oltre al presidente e alla Giunta con un coinvolgimento diretto dei consiglieri e con il Consiglio che sarà “il cuore di questa legislatura”. Gli assessori saranno scelti direttamente dal presidente, ha spiegato Oliverio, senza dovere subire pressioni. E proprio in tema di riforme Oliverio ha annunciato di volere mettere mano alla legge elettorale, giudicata inadeguata. Il presidente ha anche detto di avere espresso la propria solidarietà, nel corso di una telefonata, alla candidata presidente del centrodestra, Wanda Ferro, rimasta fuori dal Consiglio regionale proprio per un cavillo della legge elettorale. Per quanto riguarda il clima della legislatura, Oliverio non ha dubbi: occorre serenità e collaborazione. E con questo spirito si è rivolto anche alla stampa, alla quale ha chiesto di essere vigile, di non fare sconti, ma di contribuire al percorso di rinascita. Anche sulla sanità la idee sono chiare: subito la richiesta al Governo di nominare il nuovo commissario (che sarà proprio Oliverio), quindi la possibilità di avere un consigliere delegato per affrontare la situazione emergenziale. Infine, l’attuale e delicato tema della corruzione: “Saremo inflessibili”, ha detto Oliverio che ha anche lanciato messaggi chiari ai suoi compagni di avventura ai quali ha evidenziato che non saranno ammesse deroghe o tollerati sospetti. Prime tappe di questa nuova avventura per Oliverio saranno gli incontri con le forze sociali, la Chiesa e i sindaci. “Siamo all’inizio di una esperienza molto delicata visto il momento che sta attraversando la Calabria – ha concluso – per questo mi rivolgo a tutta la Calabria perché possa sentirsi direttamente impegnata”.

 

 

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