Si è spento Antonio Panzarella, vero “archeologo dell’immagine”
Si è spento il professor Antonio Panzarella, Docente dell’Accademia di Belle Arti, giornalista pubblicista, eccezionale conoscitore della storia del teatro e del cinema italiano e animatore culturale appassionato. Il suo immenso amore per la cultura e per la Calabria lo ha portato ad organizzare, dirigere ed ideare mostre e rassegne fotografiche che hanno saputo scandagliare l’anima profonda della nostra regione facendo rivivere visi, atmosfere e ambienti appartenuti alla Calabria più profonda e più vera. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, suo grande amico, lo aveva definito, nel corso di una manifestazione tenutasi a Curinga qualche mese fa, un vero e proprio “archeologo dell’immagine” per la sua capacità di ‘scavare’ tra reperti abbandonati o trascurati riportando alla luce foto o lastre fotografiche che raccontano luoghi, persone e cose ormai dimenticate ma pure parte importante della storia calabrese. Recentemente Panzarella aveva allestito, nelle sale della Cittadella regionale di Catanzaro, una straordinaria mostra fotografica sulla Calabria tra Otto e Novecento, mostra che ha avuto un enorme riscontro di visitatori e un apprezzamento unanime. Il Presidente della Regione Calabria, Oliverio, ha anche lui espresso il suo “sentito cordoglio per la scomparsa del professore Antonio Panzarella, che è stato –ricorda Oliverio- uomo di grande cultura e straordinaria passione per la Calabria”. Al cordoglio ci associamo anche noi di RTC-Telecalabria, emittente che ha seguito sempre con grande interesse l’intensa attività di operatore culturale di Antonio Panzarella. Con Antonio la cultura calabrese perde un uomo di grande spessore e di inarrivabile passione civile.