Sposato (Cgil): “Dal Governo segnali ancora deboli”

“I provvedimenti del Decreto Agosto per il Sud rappresentano passi avanti, ma ancora non sono sufficienti”. Lo dice all’Agi il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, analizzando l’attuale congiuntura economica e sociale e commentando le misure messe in campo per la ripartenza dal governo nazionale, a partire da quelle contenute nel “Decreto Agosto”. Secondo Sposato, “dopo anni di politiche che non hanno mai visto al centro dell’agenda il Mezzogiorno, nel Decreto Agosto ci sono segnali di novità. La decontribuzione, la fiscalità di vantaggio, i provvedimenti sul lavoro con il blocco dei licenziamenti e le misure sugli ammortizzatori sociali danno l’idea di un governo attento alle questioni del lavoro. Per il Sud, però, occorre un ulteriore cambio di passo perché non sono sufficienti i provvedimenti di decontribuzione e di fiscalità, ma serve una politica di investimenti: come hanno detto sia il ministro Provenzano sia il commissario europeo Gentiloni, bisogna individuare politiche di sostegno a questi interventi fiscali con investimenti nel Mezzogiorno. Sulla decontribuzione e sulla fiscalità di vantaggio inoltre – specifica il segretario generale della Cgil calabrese – il rischio in Calabria è che, essendo il sistema imprenditoriale non in grado di garantire sempre il rispetto dei contratti collettivi di lavoro, migliaia di cittadini calabresi potrebbero non uscire mai dal precariato e dal sommerso: quindi, potrebbero rivelarsi misure inutili se non si crea lavoro di qualità e non si rispettano regole e contratti”. Con riferimento al Mezzogiorno, Sposato sostiene inoltre che “non bisogna fare cento provvedimenti ma bisogna individuare una macroarea e da qui far partire politiche per il Sud capaci anche di rappresentare investimenti industriali che possa ridare lavoro”.