Stalking: terrorizza donna con foto di torture, arrestato a Cosenza

COSENZA. La Squadra mobile di Cosenza ha rintracciato e arrestato, in un’abitazione di Lattarico, un cittadino tunisino, Nasreddin Chedl Ben Amor, 54 anni, in Italia senza fissa dimora. L’uomo è stato arrestato domenica scorsa a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 24 maggio scorso dal gip del tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica. Il tunisino avrebbe vessato una donna che effettuava consulenza del lavoro per cittadini italiani e stranieri in un’agenzia di Cosenza. Dagli accertamenti effettuati è emerso che, a partire dallo scorso mese di novembre, aveva dato corso ad un insistente e continuo invio di messaggi nei confronti della donna, dal contenuto sempre più macabro, con immagini oscene, coltelli, mannaie e carni crude tagliate a pezzi, fino a culminare in un video, particolarmente macabro, in cui si vedeva un uomo (non identificato) che veniva scuoiato vivo. Questa situazione aveva ingenerato nella donna un vero e proprio stato di terrore, anche nella convinzione che l’uomo avesse maturato una forma di ossessione violenta verso di lei. L’uomo aveva inviato dei messaggi di minaccia nei confronti della donna mostrando anche di sapere che lei aveva sporto denuncia contro di lui. Già nel gennaio del 2017 era stato emesso un provvedimento di Ammonimento da parte del Questore di Cosenza per condotte vessatorie, rimasto ineseguito. Sequestrato anche il suo telefono, per la successiva estrapolazione dei dati che contiene. Il Questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio, invita le donne vittime di soprusi e qualsivoglia altra forma di violenza a denunciare sempre.