Talerico: “Scelta scellerata di Falcomatà la battaglia contro il Ponte sullo Stretto”

“La battaglia del sindaco Falcomatà di Reggio Calabria contro il Ponte sullo Stretto è una scelta scellerata che rischia di gravare pesantemente sulle casse comunali, specie in caso di soccombenza e condanna alle spese di lite, come probabile”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Antonello Talerico di Forza Italia. “Difatti, dopo l’adeguamento del progetto definitivo, avvenuto nel febbraio 2024 in ottemperanza a quanto prescritto dal secondo comma dell’art. 3 del decreto legge n 35/2023, gli ulteriori procedimenti istruttori e valutativi previsti dai commi 4, 5, 6 e 7 del citato articolo 3 – aggiunge Talerico – sono ancora in corso e non si è ancora giunti all’approvazione del progetto definitivo da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, approvazione che, ai sensi del comma 8, ‘sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione e, per gli insediamenti produttivi strategici, l’esercizio di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto approvato’. È allora di tutta evidenza quanto sia prematura e inammissibile l’iniziativa giudiziale degli odierni ricorrenti che espone il Comune al pagamento di somme ingenti in caso di condanna alle spese di lite, ed il cui unico intento è quello di ricercare una visibilità persa da tempo, nella pura esaltazione di quel populismo tipico di quella parte di centrosinistra che consapevole del proprio insuccesso attiva azioni di distrazione di massa”. “Ecco perché – sostiene il consigliere regionale – fare causa potrebbe rivelarsi anche un grave errore non solo politico ma anche tecnico. Anche lo stesso affidamento dell’incarico ad un legale di fuori regione lascia assai perplessi. Questa scelta non solo rappresenta un insulto all’avvocatura calabrese, che vanta professionisti di alto livello, ma evidenzia una gestione poco accorta delle risorse pubbliche, ed anzi in caso di condanna per lite temeraria potrebbe comportare un vero e proprio danno erariale. Se poi si considera che nella maggior parte dei casi, gli enti pubblici corrispondono ai legali compensi basati su tariffe medie (o minime) anche ridotte fino al 50%, la parcella non avrebbe potuto superare nel caso di specie l’importo di circa 30.000,00 euro (valore medio senza alcuna riduzione)”. “Ed allora perché è stato previsto un compenso di 80.000 euro -sostiene ancora Talerico- nonostante i bilanci dei Comuni siano in rosso? Si tratta di una spesa che graverà come un macigno sulle casse comunali di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, sottraendo risorse fondamentali per servizi essenziali e per interventi di manutenzione stradale ed urbana, già altamente compromessi e ridotti”.
Antonello Talerico, consigliere regionale di Forza Italia:
“Prevista una parcella di circa 80.000 euro, fuori da ogni parametro forense attualmente in vigore. Difatti, pur applicando i valori massimi, l’importo comunque non avrebbe potuto superare la somma di 50.000 euro”