Torna dal 20 al 24 giugno a Lamezia Terme, TRAME, il festival dei libri sulle mafie (Video RTC)

Torna dal 20 al 24 giugno a Lamezia Terme, TRAME, festival dei libri sulle mafie. Libri, musica, immagini: tutto questo compone il ricco programma dell’ottava edizione di TRAME. Cinque giornate di incontri aperti al pubblico di tutte le età, dibattiti, spettacoli, proiezioni per diffondere il senso della legalità attraverso la cultura e l’intrattenimento.Novità di quest’anno il primo Nastro della legalità, assegnato al film Bruno Oliviero, che sarà consegnato a Lamezia a conclusione del festival. Tanti gli incontri in programma, gli spettacoli e le iniziative di Trame sul territorio.
“Quest’anno – ha affermato ai microfoni di RTC e de Il Giornale di Calabria Gaetano Savatteri, direttore artistico del festival – Trame torna in un momento difficile per Lamezia, per la terza volta commissariata per infiltrazioni mafiose, e per questo siamo ancora più orgogliosi di portare in questo territorio un messaggio di legalità. Il tema di questa edizione, “Il coraggio di ogni giorno”, vuol proprio sottolineare il fatto che tutti possiamo nella nostra vita quotidiana, con piccoli gesti e scelte, fare la nostra parte per la legalità, anche attraverso la cultura e l’informazione”.
Come sempre il focus della manifestazione saranno i libri, che daranno spunto ad incontri e dibattiti su temi di stretta attualità: quello sul racket della droga, del quale parlerà Nicola Gratteri con Gaetano Savatteri presentando il volume Fiumi d’oro (di N. Gratteri e A. Nicaso); sul dramma dei profughi, raccontato da Francesco Viviano, autore di Non lasciamoli soli (F. Viviano e A. Ziniti); sul terrorismo, del quale Rosario Aitala, autore de Il metodo della paura, spiegherà i meccanismi e il sistema di disvalori; gli affari sporchi della ‘ndrangheta saranno al centro di un dibattito ispirato dal volume Santisti, di Arcangelo Badolati; l’abbandono del territorio alla corrosione mafiosa, che sarà descritto da Daniela De Leo, autrice di Mafie e urbanistica; l’allontanamento dei minori dai nuclei familiari mafiosi, nuova frontiera della lotta al crimine, dal libro Rinnega tuo padre di Giovanni Tizian.
“Trame non si conclude con il festival”, commenta il direttore della Fondazione Tommaso De Pace. “Ogni anno, attraverso la Fondazione Trame, sviluppiamo progetti di sensibilizzazione ai temi della legalità parlando soprattutto ai giovani”. Tra questi il concorso I Quaderni di Trame, in collaborazione con la casa editrice Melampo che seleziona ogni anno ricerche, saggi, inchieste di giovani autori under 35 che abbiano per tema le mafie, le forme di contrasto alle mafie, testimonianze o biografie di persone impegnate sul tema dei diritti contro ogni forma di criminalità organizzata. Vincitrice di questa edizione Arianna Zottarel con il libro La mala del Brenta. Ancora, Trame a Scuola con le due iniziative: Trame di Memoria rivolta a scuole primarie e secondarie di primo grado, Trame OFF rivolta agli istituti superiori. E proprio nell’ambito di Trame di Memoria ideato e curato da Fabio Truzzolillo è nato il libro L’altra metà di Yusuf, che verrà presentato al festival e che raccoglie il punto di vista dei bambini sulla mafia.
Anche Trame Festival aderisce alla Rete dei Festival del Sud, il progetto frutto dell’alleanza fra 25 manifestazioni promosse in sei regioni – Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – che ha l’obiettivo di valorizzare i territori attraverso la cultura condividendo sogni, obiettivi e aspirazioni.
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