Diamante sconvolta per la morte di due ragazzi nella tragedia di ieri a Stresa
“Una notizia che non avrei ma voluto dare alla nostra comunità. Purtroppo, nel tragico incidente della funivia di Stresa hanno perso la vita due ragazzi di Diamante: Serena Cosentino e Shahaisavandi Mohammandreza”. Lo afferma il sindaco di Diamante Ernesto Magorno che “a nome di tutta l’ Amministrazione Comunale e dell’ intera comunità ci stringiamo, sconvolti da quanto accaduto, al dolore delle famiglie che immaginiamo, in questi momenti, devastate da un dolore inenarrabile. Ci siamo immediatamente attivati per essere loro vicini in questi difficili momenti e nei contatti con le autorità del luogo dove si è svolto il tragico incidente. Chiedo a tutti di rivolgere una preghiera alla nostra Immacolata per i due giovani concittadini scomparsi e per le loro famiglie alle quali la cittadinanza di Diamante è vicina in un abbraccio commosso e fraterno.”
Si era laureata con 110 e lode e da marzo, dopo un’esperienza a Londra, lavorava in una sede del Cnr a Verbania Serena Cosentino, 27 anni, una delle vittime della tragedia di Stresa. La ragazza era di Diamante, nota località turistica dell’Alto Tirreno Cosentino, che aveva lasciato prima per studiare a Roma, poi per lavorare. Nella cittadina calabrese era vissuto anche il fidanzato, Shahaisavandi Mohammandrez, 23 anni, di origine iraniana prima di trasferirsi a Roma da dove l’aveva raggiunta per trascorrere con lei la domenica. In paese ricordano bene entrambi.
Serena era conosciuta per la sua inclinazione per gli studi. A Diamante vive la sua famiglia: il padre, tecnico antennista, la madre, due sorelle gemelle più grandi di lei che esercitano la professione di nutrizioniste e coltivano la passione per la pallavolo, ed un fratello più piccolo. Per un periodo la famiglia aveva avuto in gestione un bar, dove sia Serena sia il fidanzato avevano lavorato. Il sindaco Ernesto Magorno, appresa la notizia, si è messo in contatto con il prefetto. La municipalità intende onorare i suoi concittadini e si prepara ad accoglierne le salme. Secondo quanto si apprende, la famiglia del ragazzo vive in Iran.