Catanzaro, con la carta d’identità si potrà esprimere la volontà di donare gli organi

Catanzaro, con la carta d’identità si potrà esprimere la volontà di donare gli organi

CATANZARO. Da lunedì 7 marzo ogni cittadino maggiorenne interessato al rilascio della carta d’identità può esprimere la propria volontà circa la donazione e l’espianto degli organi. È questo il contenuto del progetto “Una scelta in Comune” a cui l’Amministrazione comunale, settore servizi demografici, ha aderito e che è stato presentato venerdì 26 febbraio. Quando un cittadino tira la carta d’identità può richiedere all’ufficiale d’anagrafe il modulo per la dichiarazione, riportare nel campo indicato la propria volontà, firmarlo e riconsegnarlo all’operatore. La decisione sarà trasmessa al Sistema informativo Trapianti, la banca dati del ministero della Salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni. È sempre possibile, comunque, cambiare idea sulla donazione perché fa fede l’ultima dichiarazione rilasciata in ordine di tempo. A spiegare i dettagli del progetto sono stati l’assessore ai servizi demografici Giovanni Merante, il consigliere comunale Roberto Rizza, il dirigente del settore servizi demografici-turismo Giuseppina Casalinuovo, il direttore del Centro regionale Trapianti Pellegrino Mancini, il medico anestesista dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio Elisabetta Macrina. Catanzaro è il quarto Comune in Calabria ad aderire all’ iniziativa, così come ha tenuto a ribadire Giuseppina Casalinuovo. “Non c’è nulla di più semplice e normale – ha spiegato Rizza – che nel 2016 un cittadino possa esprimere in modo semplice il proprio consenso alla donazione degli organi. Più che un merito è un nostro dovere quello di mettere i cittadini nella condizione di potersi esprimere su questo importante tema”. Dello stesso avviso è l’assessore ai servizi demografici Giovanni Merante: “Vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro sull’importanza di donare gli organi. Dal 2012 al 2014 i donatori di organi sono duplicati, ma i numeri devono crescere ancora.” “Non dobbiamo lasciare ad altri la responsabilità di decidere di una cosa così importante che riguarda solo ed esclusivamente noi – ha affermato Pellegrino Mancini -. E ricordiamoci che gli altri siamo noi perché possiamo essere donatori, ma potremmo anche essere potenziali ricevitori di un organo. La scelta deve essere consapevole, ma soprattutto presa da ognuno di noi”. “È un gesto che regala tanta consolazione ai parenti che rimangono – ha spiegato Elisabetta Macrina – perché porta la vita ad altra gente”. Esistono comunque anche altre modalità attraverso cui sarà possibile esprimere la propria volontà o meno circa la donazione degli organi: richiedere il modulo all’Asl di appartenenza, firmare l’atto olografo dell’Aido (Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule), compilare e firmare il tesserino blu consegnato dal ministero della salute nel 2000 oppure le tessere distribuite dalle associazioni di settore, scrivere su un foglio libero la propria volontà ricordandosi di inserire i dati anagrafici, la data e la propria firma. Le dichiarazioni depositate presso i Comuni, le Asl e l’Aido sono registrate e consultabili attraverso il sistema informativo trapianti e non esistono limiti di età per esprimere la propria volontà. Tutti gli sportelli anagrafici, non solo quello di Palazzo De Nobili, saranno predisposti, a partire dal 7 marzo, ad accogliere la volontà dei cittadini sulla donazione degli organi.

 

 

 

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