Udc, Dattolo: “Amareggiato da chi ha svenduto questo partito”
CATANZARO. “Non c’è una politica credibile e questo è il risultato. Purtroppo chi doveva autorevolmente rappresentare le credenziali di questo partito, l’Udc, lo ha svenduto miseramente. Questo è quello che registro martedì 21 ottobre a tre giorni dalla presentazione delle liste. Un fatto che mi dispiace e mi amareggia molto”. Lo ha detto l’assessore regionale Alfonso Dattolo, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa a Catanzaro. “Non immaginavo che si potesse arrivare ad oggi – ha aggiunto Dattolo – senza avere un indirizzo chiaro da parte del mio partito. Sono amareggiato. Siccome penso di avere una storia politica che è sempre stata legata al simbolo dello scudocrociato, avrei voluto e vorrei continuare a fare politica sotto questo simbolo che ha sempre delineato le mie scelte. Mi rendo conto altresì che, per come è stata gestita la cosa, ci sia stata quasi una svendita anche del peso che in questi cinque anni ha dimostrato il partito in Calabria. Una gestione molto approssimativa delle trattative perché ci si è consegnati anche all’Ncd, quasi che fossimo una marginalità”. “In realtà – ha detto ancora Dattolo – L’Udc ha avuto due assessori e ha ottenuto risultati anche importanti. Poi però c’è stato uno sgretolamento sul quale nessuno ha inteso mettere mano. E mi riferisco anche all’uscita di alcuni big, aspetto che è stato sottovalutato. Oggi non so se sia stata la strategia di un singolo che ci ha portato a queste condizioni. Mi dispiace molto che si giochi non tanto su di me, che sono un amministratore e che ci sono perché mi hanno eletto i cittadini, ma per i tanti militanti che all’improvviso si sono trovati senza alternativa politica”.