Un francobollo celebrerà il “Codex Purpureus Rossanensis” a dieci anni dall’inserimento nel patrimonio universale dell’Umanità
A quasi dieci anni dall’inserimento del Codex Purpureus Rossanensis nel patrimonio universale dell’Umanità Unesco, l’Evangeliario risalente al V-VI secolo dopo Cristo e contenente tutto il testo del Vangelo di Matteo e quello di Marco, tranne gli ultimi sei versetti è stato inserito nel programma di emissioni dei francobolli postali del Ministero delle Imprese del Made in Italy per il 2025. Lo rende noto l’Arcidiocesi di Rossano – Cariati. “L’ulteriore riconoscimento per il prezioso Evangelario, tra i più antichi e preziosi manoscritti purpurei e miniati esistenti al mondo -è scritto in una nota- premia la tenace determinazione dell’Arcidiocesi, nella persona dell’arcivescovo monsignor Maurizio Aloise, dell’Ufficio Diocesano per i beni Culturali diretto da don Nando Ciliberti e del Museo Diocesano e del Codex diretto da don Pino Straface con la vice direttrice d.ssa Cecilia Perri, che avevano da tempo richiesto l’emissione di un francobollo che celebri il Codex”. Il francobollo dedicato all’Evangelario verrà emesso in una data appositamente indicata dalla Arcidiocesi che è quella del 9 ottobre del 2025, giorno in cui si celebrano i 10 anni dal riconoscimento da parte dell’Unesco che ha inserito il Codex Purpureus Rossanensis nel registro “Memory of the world” e quindi dichiarato patrimonio dell’umanità. Si tratta di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del Patrimonio culturale italiano” dedicato al Codex Purpureus Rossanensis. Il Museo Diocesano e del Codex ha già festeggiato il settantesimo anniversario della sua istituzione e per l’anno 2025 si prepara a celebrare proprio il decennale del riconoscimento Unesco. In previsione di questa ricorrenza saranno organizzati importanti appuntamenti, tra cui la cerimonia dello “Sfoglio del Codex” e la presenza dei rappresentanti Unesco.