Una start up calabrese brevetta ‘boa’ per consentire il nuoto ai non vedenti
In un contesto in cui la tecnologia e l’inclusione sociale stanno diventando sempre più cruciali, una giovane startup calabrese, con sede a Rende, la Aistech, ha brevettato un sistema di supporto e navigazione multisensoriale specificamente progettato per consentire a persone con disabilità visiva di godere delle acque balneabili in modo autonomo e sicuro. Un’idea che ha consentito a professionisti come l’ingegnere Alessandra Demeco, il designer Vittorio Scarnati e il dottore Francesco Raso, guidati dal CEO Michele Caira di aggiudicarsi il premio Confapi Calabria come migliore Start up 2024.
Il nuovo sistema brevettato utilizza una combinazione di tecnologie avanzate per fornire orientamento e supporto ai nuotatori non vedenti. Tra le caratteristiche principali del sistema spiccano un corpo galleggiante, una stazione fissa posta sulla riva o sul bordo della piscina artificiale, una stazione fissa in prossimità della postazione del bagnino, un dispositivo elettronico personale ai due punti di riferimento collegati. Componenti di un sistema che consentealla persona con disabilità di spostarsi nelle zone acquatiche regolarmente “delimitate” utilizzando come guida delle emissioni sonore che gli consentiranno di orientarsi in autonomia e piena sicurezza.