“Ci sfugge il senso della visita in Calabria del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Quasi fosse un passante e non – invece – la più alta carica del Governo, il premier non è riuscito in oltre sei ore di permanenza e nelle numerose tappe effettuate, a pronunciare una sola dichiarazione che attestasse nei fatti i provvedimenti, o quanto meno le intenzioni, della istituzione che rappresenta per il destino della Calabria”. Lo afferma il senatore del Pd Ernesto Magorno. “Pensavamo che in Calabria dovesse essere presente il Presidente del Consiglio e non il capo del cerimoniale. Leggiamo dichiarazioni degne del miglior Catalano di arboriana memoria.” Così la deputata calabrese Enza Bruno Bossio. “La visita del premier Conte in Calabria è stata l’ennesima passerella inutile, identica a quella che fece a suo tempo Matteo Renzi”. Lo afferma, in una nota, il coordinamento regionale di Forza Italia in Calabria. “Ci aspettavamo – evidenzia Jole Santelli, deputata azzurra e coordinatrice regionale – che il premier dicesse qualcosa di concreto sul porto di Gioia Tauro, che passasse dall’ospedale di Locri simbolo del degrado della malasanità. Ci aspettavamo che dicesse qualcosa sull’aeroporto di Reggio Calabria e sull’alta velocità, che parlasse delle officine Omeca, che rassicurasse il territorio sull’area industriale di Crotone. Invece, Conte non è uscito dal clichè della demagogia inutile e sterile che non porta alcun contributo al destino della Calabria.”