Il Capodanno è stato festeggiato nelle città marinare della Calabria è stato festeggiato con il tradizionale tuffo. Catanzaro, Reggio e Crotone, ma anche a Locri, nonostante le temperature fredde, non hanno voluto rinunciarvi neppure stavolta.
A spingere gli audaci bagnanti anche un tiepido sole che ha scaldato la Calabria in mattinata. A Catanzaro la manifestazione si è tenuta nel ricordo della tragedia di ottobre a San Pietro Lametino in cui Stefania, Christian e Nicolò hanno perso la vita nell’alluvione che ha colpito la regione lo scorso 4 ottobre. Presente Angelo Frijia, papà dei piccoli scomparsi.
Il tuffo è stato preceduto da un momento di preghiera e raccoglimento in ricordo delle tre vittime. Temerari anche a Reggio dove in 102 hanno sfidato le rigide acque dello Stretto per la 48/ma edizione della manifestazione. “E’ un tuffo beneaugurante – ha detto il patron Tonino Massara – perché queste acque diventino simbolo di appartenenza di una comunità che ha bisogno di ritrovare la propria identità”.