CATANZARO – BENEVENTO 0 – 1
Marotta acuisce i problemi del Catanzaro
Benevento ancora una volta bestia nera del Catanzaro calcio, i giallorossi campani passano 1 a zero in terra calabra. Ma questa volta, non si è trattato di una sfida come le precedenti. Gli ospiti erano nettamente favoriti in partenza ed il pronostico sembrava già chiuso. Arrivavano per difendere il primato dagli assalti della salernitana ma soprattutto trovavano un avversario afflitto da più problemi. Snellimento dell’organico, rivoluzione o smantellamento? È questo il quesito che si pongono i tifosi calabresi che stanno assistendo ad un’azione massiccia di operazioni in uscita da parte della società di Cosentino che non li lascia tranquilli. Dopo Silva Reis, Fofana e Morosini, anche Vacca e Maiorano lasciano il Catanzaro. Probabili le partenze anche di Pacciardi e di uno tra Barraco e Pagano, una fuga con conseguente ridimensionamento dell’organico partito a luglio per centrare la promozione diretta. La gara con il Benevento ha confermato le difficoltà e la confusione con le quali convive questa squadra, nonostante l’ottimo lavoro del tecnico Stefano Sanderra. Vittoria abbastanza agevole degli ospiti, in vantaggio già all’8’ con Marotta che sfugge alla guardia di Ricci e lascia partire la stoccata vincente. Il Catanzaro, sicuramente spuntato, con il solo Martignago avanti sostenuto da Barraco, ci ha provato ed ha anche avuto le sue occasioni per pareggiare. I calci piazzati di Vacca e Barraco ed i tentativi di Maiorano, Martignago e Pagano potevano avere miglior sorte. Ma occorreva anche una forza d’urto superiore per scardinare la difesa della corazzata capolista. La gara termina con il successo ospite come da previsioni. In conferenza stampa Stefano Sanderra dice di aspettarsi movimenti significativi da parte della società. Dopo tante partenze, questa volta in entrata, con calciatori di categoria che possano rilanciare un campionato finora assai deludente rispetto alle ambizioni sbandierate ad inizio stagione.
FOGGIA – COSENZA 4 – 1
I rossoneri stritolano i Lupi
Il Foggia schianta il Cosenza con un poker letale che riscatta la sconfitta di Martina Franca. Il risultato finale penalizza molto un Cosenza che nel primo tempo ha offerto una prestazione notevole mettendo in ambasce i rossoneri di casa. Ma che nella ripresa è calato, ha indietreggiato oltremodo prestando il fianco alle veloci folate foggiane. La prima parte del match è equilibrata e diverte il pubblico. Dopo una buona palla gol per i lupi con Calderini ed un palo del rossonero Sarno, i padroni di casa passano con la rete del centrocampista agnelli. Nella ripresa il Cosenza non è affatto brioso, anzi diventa rinunciatario. Il Foggia ne approfitta e si impone. Raddoppia con Sarno al 20’, spettacolare sinistro a giro di prima dell’ex reggino. I rossoneri volano con la terza rete di Iemmello 4’ dopo, percussione in area di potenza del centravanti che mette dentro. Anche l’ottimo Cavallaro ci mette la firma, trasformando al 36’ il penalty del 4 a zero. La rete rossoblu di De Angelis nel recupero salva solo l’onore ma non addolcisce una trasferta molto amara per i lupi in terra pugliese.
SAVOIA – VIGOR LAMEZIA 2 – 1
Biancoverdi ingenui, rimonta campana nel finale
All’Alfredo Giraud di Torre Annunziata il Savoia ha la meglio sulla Vigor Lamezia grazie ad un finale di gara vibrante ed adrenalinico in cui i torresi si sono dimostrati più reattivi dei biancoverdi. Peccato per la Vigor che si è fatta raggiungere e poi rimontare dopo una buona gara in cui ha tenuto il campo con disinvoltura. Ma il calo fisico e mentale e le disattenzioni difensive vanno ad influire su un risultato eccessivo per ciò che il Lamezia aveva espresso in campo. I biancoverdi si portavano in vantaggio al 57’ con Held, questa volta impiegato dall’inizio, ed ancora una volta puntuale e preciso sotto porta. È il minuto 57’ quando Held raccoglie un’invenzione dalla destra di Catalano, il suo tuffo in spaccata è vincente. Lamezia padrone del campo, potrebbe dilagare ma sotto porta non è cattivo e Gragnaniello si oppone a Papa ed Improta. Papagni opera qualche cambio che si rivelerà azzeccato. Sale in cattedra il capitano torrese Francesco Scarpa che negli ultimi venti minuti trascina la sua squadra. Al 76’ sguscia via alla lenta difesa biancoverde e trafigge forte di destro, firmando il pareggio biancoscudato. Lo stesso scarpa all’82’ taglia a fette la retroguardia calabrese con un esterno pregevole che innesca Cipriani che a tu per tu con forte non fallisce. 2 a 1, Giraud in delirio e Vigor in ginocchio, i biancoverdi gettano al vento anche il pareggio dopo aver meritato forse la vittoria.
Manuel Soluri