Le riprese audio e video e la trasmissione in diretta delle sedute del Consiglio comunale, l’introduzione nello Statuto del concetto di acqua bene pubblico e diritto umano, l’impegno per la campagna “Plastic free”, la prevenzione della ludopatia e l’adesione al Progetto “Città sane”: sono questi i contenuti di cinque petizioni popolari che il Meetup di Catanzaro ha presentato ieri mattina al Comune capoluogo di regione. Le petizioni sono state illustrate, in una conferenza stampa, dagli attivisti del Meetup di Catanzaro, che hanno reso noto di aver raccolto oltre 300 firme. “Si tratta – hanno spiegato parlando con i giornalisti – di proposte di buon senso, che non dovrebbero avere alcun colore politico. Alcune di loro attuano semplicemente direttive nazionali, o regionali”. Con la prima petizioni, il Meetup di Catanzaro chiede che “il Consiglio comunale emendi il proprio regolamento per la disciplina delle riprese audio video e della trasmissione su canali televisivi o web delle sedute del Consiglio comunale, nel senso di consentire la ripresa audio video e la relativa trasmissione su canali televisivi e web, pagine facebook, twitter, instagram delle sedute consiliari anche da parte di semplici cittadini”.
La petizione sull’acqua pubblica, che riprende l’esito del referendum del 2011, è invece finalizzata a chiedere – spiega il Meeutp di Catanzaro – che “il Consiglio comunale di renda statutario il diritto dell’acqua, attraverso il riconoscimento nello Statuto del diritto umano dell’acqua e dell’accesso all’acqua come diritto universale, indivisibile, inalienabile e non assoggettabile alle leggi di mercato e commerciali e della gestione pubblica del servizio idrico integrato”. Con la petizione “Comune Plastic Free”, che parte dalla considerazione per cui “la plastica è la causa principale di inquinamento” si chiede al Consiglio comunale di Catanzaro di “adottare una delibera che impegni l’amministrazione comunale a eliminare l’uso di plastiche monouso negli uffici e per i servizi comunali, a sensibilizzare gli esercizi commerciali all’eliminazione della plastica a favore del packaging biodegradabili, a vietare nelle manifestazioni patrocinate e nei servizi di mensa scolastica l’uso di stoviglie usa e getta in plastica”. Inoltre, il Meetup chiede al Consiglio comunale “di adottare apposita delibera che applichi la legge regionale sul gioco d’azzardo mediante regolamenti e ordinanze che vietino l’insediamento di sale da gioco o l’installazione di apparecchi da gioco a una distanza entro il limite di 500 metri da luoghi giudicati ‘sensibili’ come scuole, biblioteche, chiese, strutture socio-sanitarie”. Infine, con l’ultima petizione presentata al Comune viene chiesto al Consiglio comunale di Catanzaro di “adottare una delibera di adesione all’associazione Rete italiana Città Sane-Oms approvando il programma Città sane-Oms”.
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