“Occorre puntare con decisione sul settore pesca che potrebbe contribuire a far uscire dall’isolamento i borghi marinari calabresi”. Lo ha detto il segretario generale della Fai Cisl Calabria Michele Sapia a margine dell’iniziativa lanciata dall’organizzazione sindacale dal titolo “La pesca artigianale calabrese fra ecosistema e reddito”, che si è tenuta a Soverato. Un evento, collocato all’interno del progetto nazionale “Porto Sicuro”, che ha permesso alla Fai Cisl Calabria di presentare il documento programmatico per rilanciare il comparto, frutto del confronto attivato nei mesi scorsi dalla stessa organizzazione sindacale con i pescatori delle principali marinerie calabresi. “Abbiamo curato nei particolari questo documento – afferma Sapia – perché riteniamo possa essere un valido strumento da cui partire per sostenere e valorizzare il comparto da troppo tempo relegato a “cenerentola” da politiche comunitarie, strategie economiche nazionali e locali. Un settore che per questo sta registrando da anni una crisi che sembra irreversibile, ma che con le giuste misure potrebbe contribuire sia a limitare lo spopolamento e migrare dei cervelli che alla ripresa dello sviluppo socio-economico dei territorio”. Il riferimento del leader calabrese della Fai Cisl sono ai numeri del comparto che registrano “un crollo in termini di flotta peschereccia e soprattutto di produzione: in pochi anni -45,8% della produzione e -56,1 % del valore complessivo della produzione”. “C’è bisogno di più dialogo sociale – ha detto ancora Sapia – per affrontare criticità e condividere processi virtuosi finalizzati a sostenere concretamente la multifunzionalità del comparto, il mantenimento del settore, la valorizzazione del lavoro di qualità che significa anche pescato di qualità, in una dimensione capace di coniugare reddito ed ecosistema, lavoro e tutela ambientale, passato, presente e futuro. Sostenere la pesca artigianale in Calabria, valorizzandone le specificità e creare nuove aspettative di rilancio favorendo il ricambio generazionale”. “Noi come Fai Cisl – ha aggiunto – siamo pronti a dare il nostro fattivo contributo per condividere strategie di sostegno, capaci di far ripartire il settore”. “Ed iniziative come questa – conclude – sono la dimostrazione concreta del nostro impegno a favore del comparto pesca e della tutela dell’ambiente marino”.
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