di RTC Sport
Il Cosenza subisce la seconda sconfitta interna consecutiva, arrendendosi 2 a 1 al Pescara. Ed ora il clima in casa rossoblu’ è molto teso e scatta l’allarme dopo 2 ko casalinghi. Gli abruzzesi si erano portati avanti alla mezz’ora con Marco Tumminello, ex del Crotone, su calcio di rigore. Tanta sofferenza per i lupi nel tentativo di raggiungere il pari. Molti tiri verso la porta abruzzese ma solo 4 volte centrando lo specchio della stessa. Vi riesce la squadra di Braglia solo a 20′ dal termine grazie alla rete di Daniele Sciaudone (foto), tornato dopo la squalifica, con un bel sinistro che non lascia scampo a Fiorillo. Essenziale il suo gol per ridare ossigeno e fiducia ad un ambiente un po’ cupo e preoccupato per gli ultimi risultati dei lupi e per un mercato nel quale è mancato il grande colpo che poteva portare piu’ serenità. Ma nel finale arriva un’altra doccia gelata per i silani che subiscono la seconda rete abruzzese opera di Cristian Galano all’88’. E’ il colpo che spezza le gambe anche perchè non c’è piu’ tempo per recuperare, nonostante il robusto tempo di recupero. Dopo 7′ minuti di extratime, infatti, il Cosenza deve arrendersi. La sconfitta brucia e genera preoccupazione evidente nella tifoseria. E’ evidente che manca qualcosa specie in avanti ma fino a dicembre Braglia dovrà fare di necessità virtu’. In sala stampa Francesco Occhiuzzi, che sostituiva lo squalificato Piero Braglia, ha detto “Fa male perdere in questo modo” e ha parlato di arbitraggio da dimenticare.
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