“Andremo a Roma per chiedere che si faccia un programma sulla sanità in Calabria, per chiedere chi pagherà i danni di quasi 10 anni di commissariamento, che ha portato più debiti di quelli che doveva eliminare e perché i servizi non sono migliorati”. Così il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, con riferimento alla decisione dell’Anci Calabria di tenere un sit-in di protesta il 19 novembre davanti Palazzo Chigi a Roma sull’emergenza sanità in Calabria. “Quindi -ha spiegato Abramo- noi chiederemo un azzeramento dei debiti e un rilancio della sanità, che deve passare necessariamente dal far ritornare la sanità alla Regione Calabria con il prossimo presidente che sarà eletto. Lo sforzo che dobbiamo fare come calabresi è organizzarci per conto nostro”. Abramo ha poi commentato la nomina del commissario ad acta della sanità calabrese Giuseppe Zuccatelli, al centro di molte polemiche in questi giorni: “Zuccatelli è rientrato in Calabria, sta lavorando, avremo incontri con lui perché è giusto collaborare in questa fase visto che è stato nominato, dobbiamo programmare il futuro. Dobbiamo essere attori principali di noi stessi per cercare di cambiare la sanità e noi sindaci vogliamo dire la nostra e stavolta la diremo in maniera forte. Come sindaci siamo stanchi perché ci dobbiamo occupare di tutto, non solo amministrare i nostri enti ma occuparci anche di sanità. Per noi è un peso enorme ma lo dobbiamo fare perché i cittadini si aspettano risposte e cercheremo di farlo nel modo migliore. Vorremmo anche essere in grado di gestire la sanità come Regione Calabria, perché altrimenti -ha concluso Abramo- vuol dire che non siamo in grado di gestire nulla. Quindi, speriamo che il prossimo presidente che verrà eletto abbia anche la capacità di poter organizzare la sanità, perché questo si aspettano i cittadini”.