Resta stabile il numero di contagi in Calabria: sono 151, con 1.454 test fatti e 1.377 soggetti testati. Salgono i decessi, 5 nelle ultime 24 ore che portano il totale delle vittime a 688 all’inizio della pandemia. Aumentano i ricoverati nei reparti di area medica, +6 (196) e diminuiscono quelli nella terapia intensiva -1 (19). Quattro in più sono gli isolati a domicilio (6.058) e 137 i guariti (30.070). Intanto il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha formalmente chiesto al commissario ad acta della sanità. Guido Longo, di avviare una verifica aggiuntiva sui dati relativi ai contagi da Covid-19 e in merito alla presenza di eventuali varianti del virus, il tutto avvalendosi dell’ausilio dei dipartimenti di Prevenzione delle cinque Aziende sanitarie provinciali. E l’Unità di crisi regionale per il Covid-19, convocata nel palazzo della Regione Calabria “Jole Santelli” a Catanzaro “rritiene opportuno e auspicabile, così come determinato in altre realtà regionali, la temporanea chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, anche al fine di avviare una massiccia e immediata vaccinazione a tutti gli operatori scolastici in modo che possano, al meglio e senza eccessivi rischi, operare all’interno degli istituti per la limitazione dei contagi con gli alunni in presenza”. La decisione definitiva sulle prossime forme di didattica arriverà dopo la risposta, da parte della struttura commissariale nazionale per l’emergenza, in ordine alla distribuzione delle dosi di vaccino necessarie per la popolazione scolastica. L’Unità di crisi ha constatato che “il trend dei contagi, attualmente in ascesa, per come dimostrato anche dagli ultimi dati forniti dall’Istituto superiore della sanità, richiede “l’assunzione di iniziative più incisive a tutela dell’intera popolazione scolastica regionale”.