COSENZA. Trentacinque tavole fotografiche ispirate al noir apriranno la terza edizione del Festival del giallo in programma a Cosenza fino al 29 novembre. Sarà anche occasione per gli studenti di diventare autori di un racconto noir, da ambientare all’interno del Museo delle Arti e dei Mestieri che ospita la mostra, ed il lavoro più interessante diventerà un e-book. Ci sarà poi la distribuzione degli “Arancini di Montalbano”, realizzati dai ragazzi dell’istituto alberghiero. “Questa edizione è dedicata al giallo italiano – ha dichiarato Giovanni Guagliardi, direttore artistico della rassegna – e il nostro intento è offrire alla città un’esperienza diversa, un’evasione carica di fascino e mistero, non solo per chi ama questo genere, ma per tutti coloro che amano la lettura”. Il programma include incontri informali con gli autori e presentazione di libri. Ma anche la ricostruzione di una vera e propria scena del crimine in piazza XI Settembre (giovedì ore 18) e nelle giornate conclusive la distribuzione degli “Arancini di Montalbano”, minuziosamente descritti da Camilleri. “Camilleri – ha aggiunto Guagliardi – non è il padre del giallo italiano, ma di certo ha fatto riscoprire il genere, facendo capire che c’è una scuola italiana interessante, non meno di quella anglosassone, e questo è un doveroso tributo a lui”. L’edizione di quest’anno prevede, tra l’altro, che a dialogare con gli autori siano i lettori. Scrittore atteso dagli amanti del genere è sicuramente Gianni Simoni, che venerdì pomeriggio all’interno del chiostro di San Domenico, dialogherà con Pino Sassano e Giancarlo Carci de “Il Giallo è Nero”. Il festival si conclude domenica mattina all’interno del bar Due Palme, dove i lettori potranno fare colazione con gli autori.