CATANZARO. “La richiesta, da parte della Cgil, di un mio intervento urgente teso a garantire il diritto allo studio ai ragazzi diversamente abili frequentanti scuole secondarie di secondo grado, se da un lato mi inorgoglisce, dall’altro mi impensierisce e non poco. Fermo restando che qualunque disagio dei miei cittadini lo avverto come mio al di là dell’istituzione che è realmente chiamata in causa, non posso non precisare che il diritto allo studio per disabili e il servizio di trasporto relativamente agli istituti scolastici superiori sono passati di competenza dalla Provincia alla Regione”. Lo afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che aggiunge: “Quindi, l’accorato appello della Cgil, che condivido pienamente sul piano umano, è rivolto al destinatario sbagliato per il semplice motivo che la pertinenza della scuola in questione non è del Comune. Il segretario generale della Cgil Catanzaro, Giuseppe Valentino, – spiega ancora Abramo – avrebbe dovuto, ma è ancora in tempo, richiamare l’attenzione del presidente della Regione che, in questo caso, ha il potere di intervenire per evitare che gli alunni con disabilità debbano affrontare ulteriori disagi. L’impegno e l’attenzione che la mia amministrazione dedica al patrimonio scolastico riguarda tutti gli aspetti – dice il sindaco – e non solo quelli relativi all’edilizia, che pur reputo di fondamentale importanza per garantire agli studenti ambienti confortevoli e massimamente fruibili. Il servizio di trasporto dei disabili, nelle scuole di competenza comunale, è infatti regolarmente garantito e soddisfa, ad oggi, tutte le richieste pervenuteci. Non posso intervenire direttamente per risolvere il problema relativo a questo tipo di trasporto scolastico, nonostante mi ponga al fianco della Cgil nella sua battaglia di civiltà. Non mancherò di sollecitare le risposte del presidente della Regione e dell’assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali, Federica Roccisano, con la quale – conclude – ho già avviato un dialogo in tal senso”.