La Giunta regionale, nella seduta di martedì 31 gennaio ha approvato tre delibere proposte, congiuntamente, dal Presidente Mario Oliverio e dal Vice Presidente Antonio Viscomi, particolarmente significative. In primo luogo – informa una nota – ha deliberato l’approvazione del “Piano della Perfomance 2017” delle strutture burocratiche, cioè il Piano che definisce gli obiettivi attesi dall’azione amministrativa, il cui mancato conseguimento comporta effetti negativi sulla retribuzione di risultato dei dirigenti della Regione (non solo i dirigenti dei Dipartimenti della Giunta, ma anche i dirigenti degli enti strumentali, finalmente considerati in una logica di stretta complementarietà operativa). “A tal proposito – ha detto il Vicepresidente Viscomi – deve, anzitutto, evidenziarsi che, per la prima volta nella storia, il Piano è stato approvato entro il 31 gennaio, così come prevede la legge nazionale e così come è richiesto dal buon senso, dal momento che a gennaio vengono assegnati gli obiettivi da raggiungere e a dicembre si valuta il grado di raggiungimento dei medesimi. Nel merito, ricerca della normalità e rispetto dei tempi, con particolare attenzione alla problematica del rispetto degli equilibri di bilancio e dell’attivazione di meccanismi idonei ad arginare la generazione di debiti fuori bilancio, sono stati gli obiettivi principali perseguiti dal Piano”. Il raggiungimento di tali obiettivi sarà misurato attraverso indicatori di impatto specifici (di spesa, di tempi di risposta, di soluzioni concrete), coerenti gli impegni che l’Ente ha assunto attraverso le proprie direttrici di programmazione. In particolare, gli obiettivi individuali dei dirigenti apicali dei dipartimenti titolari di programmi di spesa tengono conto della regolarizzazione amministrativa dei pignoramenti, delle procedure per l’individuazione delle responsabilità erariali per i pignoramenti, del recupero di somme relative a pignoramenti presso terzi, della riduzione dei tempi di pagamento delle fatture. Gli obiettivi dei Dipartimenti titolari di linee di intervento POR sono tradotti in percentuali di spesa certifica, cioè di atti di liquidazione e non meri impegni di spesa. La sfida che il Piano pone ora ai dirigenti è di dimostrare sul campo il proprio valore: capacità di risolvere problemi, di pagare tempestivamente i creditori, di spendere la risorse comunitarie presto e bene.