VIBO VALENTIA. Un tempestivo intervento dell’Asp di Vibo Valentia chiamata a rispondere anche alla correlazione tra le possibili malattie che potrebbero sorgere tra i residenti e l’assunzione di acqua inquinata. È quanto chiede l’Udicon, Unione dei consumatori, dopo i dati non rassicuranti sulla potabilità dell’acqua nel Vibonese diffusi dall’Arpacal. “Siamo seriamente preoccupati per lo stato di salute dei cittadini che, venendo a contatto con il batterio “Pseudomonas aeruginosa”, potrebbero presentare delle patologie molto gravi, tra cui – afferma in una nota l’Udicon – polmonite, endocardite, peritonite e meningite”. Chiarisce ancora l’Udicon: “Mentre i cittadini continuano la loro protesta in piazza e nelle stazioni, l’Unione per la difesa dei consumatori prosegue a suon di denuncia la battaglia per la depurazione dell’acqua, inviando lettere alle autorità competenti per mettere fine al calvario che va ormai avanti da questa estate. Invitiamo la Regione ad intervenire affinché le Asp forniscano una mappatura dettagliata di tutti gli acquedotti presenti nel territorio calabrese, così da consentire un accertamento in ordine alla potenziale propagazione del batterio “Psedomonas aeruginosa”.