Derby amaro per la Reggina, che perde in casa col Cosenza dopo quasi 60 anni. Il Braglia blitz arriva al termine di una gara interpretata benissimo dai Lupi rossoblu’, in crescita evidente già durante la partita di sabato col Catania persa immeritatamente. Al Granillo il nuovo tecnico rossoblu’ fa una mezza rivoluzione, presentandosi con il tandem pesante Mendicino-Baclet, lasciando fuori a sorpresa Mungo, Caccavallo e Statella. Cosenza spavaldo all’inizio, D’Orazio, Corsi e Calamai vanno vicini al vantaggio mentre gli Amaranto replicano col piazzato di Fortunato e con l’incursione velenosa di Porcino. Nel secondo tempo il Cosenza accelera. Prima al 51′ Gatti salva miracolosamente su Baclet a Cucchietti battuto, poi al 55′ Calamai verticalizza per Baclet, il cui velo favorisce Mendicino che spalle alla porta si gira e scaglia una bordata maligna ed angolata che non lascia scampo a Cucchietti. La reazione amaranto è disordinata e senza idee. Gli ingressi di Bezziccheri e Sparacello non incidono, mentre dall’altra parte Braglia arruola Mungo e Statella che nelle ripartenze pungono e fanno male. Cucchietti salva almeno due volte la sua porta evitando lo zero a due mentre Perina, con l’aiuto della difesa, è bravissimo a sventare un paio di mischie che potevano essere letali per i lupi. Al termine la vittoria del Cosenza è meritata. I rossoblu’ di Braglia si rilanciano alla grande e sembrano finalmente vedere la luce fuori dal tunnel. Per la Reggina giunge uno stop inatteso dopo cinque risultati utili consecutivi. Nulla di grave ma occorre riflettere sui perchè di una prestazione indubbiamente poco brillante.
Manuel Soluri