Grandi manovre nei partiti in vista della prossima settimana nella quale, con le consultazioni, si entrerà nel vivo della partita per il governo. Dopo l’intervista nella quale Silvio Berlusconi apre a un governo Salvini escludendo l’ipotesi di una alleanza solo Lega-M5s, a parlare è il leader del Carroccio. Che va all’attacco dell’Ue: “I problemi fra Madrid e Barcellona -ha detto- si risolvono dialogando, non con le manette. L’Unione Europea -ha aggiunto- ha dimostrato il suo nulla. Non è o Salvini o la morte” ha detto inoltre parlando della possibilità che invece di premier lui diventi ‘so-lo’ ministro. “A me -ha spiegato- interessa che l’Italia cambi. Sono pronto a metterci la faccia in prima persona e lavorare 24 ore su 24. Ma siccome voglio il cambiamento non è o Salvini o la morte”. “La coalizione che ha vinto è quella di centrodestra. Anche se non ha i numeri sufficienti per governare da sola ha vinto, quindi si parte dal programma di centrodestra”, ha sottolineato Salvini. E all’interno del centrodestra, ha ricordato, l’accordo era che chi prendeva un voto in più esprimeva il premier. “Sono pronto ma – ha aggiunto – non voglio fare il presidente del Consiglio a tutti i costi, con tutti perché altrimenti mi ammalo. Lo faccio se c’è la possibilità di approvare le leggi per cui gli italiani mi hanno dato il voto”. Chi ci ha votato – ha spiegato – ci ha dato fiducia per fare delle cose come l’abolizione della legge Fornero e su questo “vediamo in Parlamento chi ci sta.