“Su 226 posti letto per acuti previsti dal decreto commissariale della rete ospedaliera calabrese all’ospedale Spoke di Castrovillari ne sono attivi 93. È questo il quadro desolante che è emerso dopo la visita ispettiva che ho effettuato nei giorni scorsi. Per quale volontà politica oggi accade tutto ciò? E ora il rischio è che, nonostante l’abnegazione del personale medico e paramedico dell’ospedale “Ferrari” di Castrovillari, vengano sospese tutte le attività ospedaliere visto che verrebbero meno i requisiti di legge previsti dalla normativa a garanzia della salute e della sicurezza dei cittadini”. Ad affermarlo il consigliere regionale Carlo Guccione che ha inviato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio per chiedere quali misure intende adottare per “rilanciare l’ospedale Spoke di Castrovillari attraverso l’attivazione dei 226 posti letto per acuti e l’apertura delle 4 sale operatorie che da dieci anni attendono di essere utilizzate e che fino ad oggi sono state oggetto di finte inaugurazioni”. “È grave che a disattendere le norme in materia sanitaria siano proprio le istituzioni pubbliche ed è ancora più grave – spiega il consigliere regionale – che questo avvenga in un settore dove è in gioco la salute e la vita dei cittadini. Il presidio ospedaliero avrebbe tutte le carte in regola per diventare un centro avanzato con prestazioni di eccellenza in un’area importante e nevralgica della provincia di Cosenza e invece oggi mancherebbero i requisiti organizzativi e di sicurezza del presidio ospedaliero”. “Al momento – secondo Guccione – viene utilizzata, rispettando una turnazione, una sola sala operatoria e resta chiuso il reparto di Ortopedia e Traumatologia, pur essendoci venti posti letto e un primario.”