Diciassette chilogrammi di cocaina “purissima” sono stati sequestrati dagli uomini del comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di Finanza, che hanno operato con funzionari della locale Agenzia delle Dogane-Ufficio Antifrode e con il coordinamento della Dda reggina, in una nave approdata nello scalo portuale di Gioia Tauro. La droga era all’interno di un contenitore che trasportava semi di girasole, proveniente dal porto argentino di Buenos Aires e destinato in Libia. Lo stupefacente era suddiviso in 16 panetti, nascosti dai narcos in modo da essere recuperati celermente durante il viaggio. Gli inquirenti hanno eseguito una serie di incroci documentali e controlli fisici, anche per mezzo di sofisticate apparecchiature scanner, che hanno permesso di individuare il container in cui era la droga. Il carico di cocaina avrebbe fruttato almeno 3 milioni e mezzo di euro alla ‘ndrangheta I margini di guadagno per le ‘ndrine, sottolineano gli inquirenti, sono elevatissimi: 1 kg di sostanza stupefacente puo’ essere infatti tagliato anche fino a 4 volte prima di essere immesso sul mercato delle piazze di spaccio di tutta Italia ad un prezzo che oscilla dai 50 ai 100 euro al grammo.