CATANZARO. “L’acqua sporca dai rubinetti delle case è una storia vecchia a Catanzaro. Da mercoledì in tante zone della città dai rubinetti fuoriesce un liquido marrone, ma come in un gigantesco gioco dell’oca, oggi tocca a Santa Maria, domani a Lido, dopodomani chissà”. È quanto sostiene il Codacons in una nota in cui chiede “immediate verifiche al sindaco Sergio Abramo circa la reale potabilità dell’acqua”. “Riceviamo continue segnalazioni – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – da parte di cittadini infuriati per questa continua vergogna. Eppure da palazzo de Nobili tutto continua a tacere. La sensibilità per la sicurezza, manifestata con lodevole scrupolo quando si è trattato di chiudere le scuole improvvisamente svanisce quando si tratta di emettere una ordinanza per informare i cittadini sulle condizioni dell’acqua e sui pericoli dell’utilizzo. Non vorremmo si preferisca sacrificare la salute dei catanzaresi sull’altare del profitto o si voglia soltanto tutelare Sorical”. “Il Codacons – conclude Di Lieto – chiede, quale doveroso segno di rispetto per chi è costretto a lavarsi con quell’acqua e deve finanche pagarla, che il Sindaco di Catanzaro manifesti lo stesso zelo utilizzato per la chiusura delle scuole e decida, una buona volta, di intervenire attraverso l’emissione di una improrogabile ordinanza. Non a caso il Sindaco è il massimo rappresentante locale in materia sanitaria”.