CATANZARO. Due candidati alla presidenza, sei liste con 61 candidati al consiglio provinciale, 868 elettori tra sindaci e amministratori comunali. Sono questi i numeri delle elezioni provinciali di Catanzaro che mercoledì 31 ottobre indicheranno il successore dell’attuale presidente dell’ente intermedio, Enzo Bruno. Alla presidenza della Provincia si sono candidati il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci. Abramo guida la coalizione di centrodestra nel suo perimetro classico, che comprende Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc. A sostenere Abramo ci sono tre liste di candidati consiglieri provinciali, “Centrodestra per la Provincia”, “Destra Civica” e “La Provincia ci Lega”, quest’ultima espressione del partito di Matteo Salvini sul territorio. Alecci è sostenuto dallo schieramento di centrosinistra, composto da due liste: la lista del Pd e la lista di “Area Civica”, che raggruppa movimenti civici come “Fare per Catanzaro” e “Cambiavento”. Oggi sarà in campo anche la lista “Riformisti e Moderati per la Provincia”, espressione di un’area che fa riferimento ai consiglieri regionali del centrosinistra Enzo Ciconte e Antonio Scalzo, non legata ad alcun candidato alla presidenza. Le operazioni di voto si terranno domani dalle ore 8 alle 20 nel seggio elettorale costituito presso la Provincia di Catanzaro. Per la carica di presidente, riservata solo a chi riveste il ruolo di sindaco con almeno 18 mesi di mandato ancora da svolgere, e di consiglieri provinciali, possono votare soltanto sindaci e consiglieri comunali degli 80 Comuni della provincia di Catanzaro: gli aventi diritto al voto sono in totale 868. Si vota con il sistema cosiddetto “ponderato”: ciascun elettore (sindaco/consigliere comunale) esprime un voto che viene ponderato sulla base di un indice, che rappresenta il “peso del voto” di ciascun elettore ed è determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune in cui si è sindaci o consiglieri (Comuni sotto i 3000 abitanti, Comuni dai 3 ai 5mila abitanti, Comuni dai 5mila ai 15mila abitanti, Comuni con oltre 15mila abitanti). Solo un Comune fa parte della fascia cosiddetta “alta”, quella con oltre 15mila abitanti, ed è il capoluogo Catanzaro. Non vota invece la rappresentanza comunale di Lamezia Terme, essendo il Comune lametino commissariato in seguito allo scioglimento degli organi per infiltrazioni mafiose.