Ingenti sono i danni arrecati dal maltempo che nei giorni 1-2- e 3 novembre u.s. con piogge torrenziali insistenti hanno sferzato e colpito duramente la provincia di Reggio Calabria e in particolare diversi comuni della fascia tirrenica pre e aspro – montana. Una situazione che immediatamente è stata attenzionata dalla Coldiretti di Reggio Calabria che ha avviato i primi sopralluoghi per alleviare alcune immediate esigenze delle aziende agricole e procedere, cosa che è stata immediatamente fatta, riferisce Stefano Bivone presidente della Coldiretti di Reggio Calabria, ad una prima informativa al Sindaco della Città Metropolitana e al Prefetto di Reggio Calabria. La situazione – continua Bivone – è di grande emergenza e le precipitazioni intense hanno causato danneggiamento e interruzione della viabilità, dei suoli, danni alle coltivazioni di impianti arborei ed a seguito all’esondazione di alcuni corsi d’acqua l’allagamento di centinaia di ettari di aree con alta specializzazione a colture olivicole. Mi consta personalmente, racconta Bivone, che ho dovuto usare per gli spostamenti e trasferimento di raccolti come mezzo di locomozione alcuni “muli”. Un autentico blocco una paralisi delle attività economiche in particolare per i comuni di Cosoleto, Scido, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli,San Procopio, Oppido Mamertina e Delianuova – comunica Bivone – risultano infatti isolati i centri abitati, e molte sono le contrade agricole dove non è possibile accedere ai fondi, alle stalle, ai frantoi e magazzini. E questo – sottolinea – considerato la campagna olivicola in corso, significa la non apertura dei frantoi con conseguente crollo della produzione già compromessa da altri fattori, e perdita di competitività. E’ urgente quindi intervenire per ripristinare la viabilità e avviare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità”.