“E’ una visita che arriva con ritardo perché avrei voluta farla prima; la Calabria è una regione un pò trascurata, per ragioni geografiche, per ragioni di collegamenti sia del sistema viario e ferroviario, quindi volevo dare la testimonianza dell’attenzione dell’autorità di governo, sono già venuti dei ministri ovviamente, ma anche del presidente del Consiglio, verso questa regione. È una regione molto sofferente, con grave disagio sociale, ne siamo perfettamente consapevoli”. Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al termine del vertice tenuto nella prefettura di Reggio Calabria. “La Calabria – ha aggiunto Conte – è una regione che ovviamente non può essere solo tacciata per quanto riguarda la legalità, ma deve essere accompagnata nello sviluppo economico e nella crescita sociale. Il dato che molto colpisce tra i tanti è quello che tra il 2006 e il 2016 ben 26 mila giovani laureati hanno abbandonato questo territorio, questo significa perdita di capitale umano, come pure la grande ampia diffusione della povertà, la soglia di povertà è diffusissima, una famiglia su tre può considerarsi povera, dobbiamo lavorare tanto”. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della sua visita a Locri, ha visitato stamane Palazzo Nieddu Del Rio, davanti al quale, il 16 ottobre del 2016, fu assassinato dalla ‘ndrangheta il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Furtugno. Conte, con la vedova di Fortugno, l’ex parlamentare del Pd Maria Grazia Laganà, ed uno dei figli, si è fermato nell’androne dell’edificio, davanti alla lapide che ricorda l’esponente politico assassinato. Conte ha anche visitato un immobile confiscato alla ‘ndrangheta, ristrutturato e messo a disposizione del consorzio Goel che lo ha adibito ad ostello per la gioventù.