REGGIO CALABRIA. “Nel confronto con gli altri Consigli regionali d’Italia, con le altre assemblee legislative del nostro Paese, che ormai è costante, il Consiglio regionale della Calabria esce a testa alta, non solo per gli standard di efficienza e qualità molto elevati raggiunti, ma anche per la credibilità della nostra amministrazione”. È questo il giudizio che è stato espresso martedì mattina a palazzo Campanella dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto in apertura della “Giornata della Trasparenza”, evento formativo obbligatorio per il personale dipendente del Consiglio regionale e della società in house “Portanova Spa”. “Non solo un adempimento di legge – ha sottolineato Irto – ma anche un’occasione di informazione di confronto e di approfondimento sulle esperienze che quotidianamente vengono svolte e segnano profondamente la qualità della nostra amministrazione. Un appuntamento che offre l’opportunità per fare il punto su un settore delicato che implica l’impegno di rendere questo Ente impermeabile alle ipotetiche pratiche corruttive, di rafforzamento delle misure di trasparenza, lo sforzo di rendere gli uffici più efficienti, economici e ben organizzati, il miglioramento e la valutazione della performance. Siamo perfettamente in linea, non solo con tutti gli obiettivi e gli adempimenti del Piano anticorruzione e della performance, ma abbiamo messo in atto misure di trasparenza del tutto inedite e, primi in Italia – ha evidenziato il Presidente del Consiglio regionale – per i gruppi consiliari abbiamo ridotto la spesa flessibile, chiedendo sacrifici a chi per primo è tenuto a farli: la parte politica, i collaboratori degli consiglieri regionali, gli ex consiglieri regionali”. Nell’incontro sono stati illustrati i risultati del Piano per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per il 2018. Sul tema si sono confrontati Dina Cristiani e Giovanni Loris Leggio, responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, rispettivamente, del Consiglio regionale e della società “Portanova Spa”. Nel dettaglio della normativa, l’evoluzione e gli aggiornamenti del Piano anticorruzione è intervenuta Concettina Siciliano, avvocato amministrativista, dottore di ricerca in diritto amministrativo e componenti dell’OIV, Organismo indipendente di Valutazione del Consiglio regionale. La Siciliano si è soffermata sugli strumenti obbligatori per il contrasto alla corruzione, come il Piano anticorruzione, “che – ha spiegato – non va solo definito, ma attuato, attraverso quelle misure che permettano un’analisi puntuale di ogni azione amministrativa”. E la trasparenza, “che va considerata non solo in termini di obbligo, ma anche in termini di funzionalità del sistema istituzionale”. Ha concluso l’evento, valido anche come riconoscimento di credito formativo per gli studenti dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, Domenico Marino, professore associato dell’Università di Reggio Calabria e Presidente dell’OIV del Consiglio regionale.