CATANZARO. Dovra’ essere il Senato ad approvare l’emendamento finalizzato a trovare i 50 milioni necessari per la proroga dei contratti di lavoro dei 4.500 precari Lsu-Lpu calabresi, che per due giorni hanno protestato, occupando i binari della stazione di Lamezia Terme per l’intera giornata di martedi’. Bocciato mercoledì in commissione Bilancio alla Camera, secondo quanto annunciato da diversi parlamentari, il provvedimento sara’ riproposto nella competente commissione di palazzo Madama. I lavoratori hanno sospeso il presidio attuato a Lamezia Terme, dove mercoledì si erano registrati momenti di tensione quando un gruppo di dimostranti aveva tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine per occupare nuovamente la ferrovia, ma hanno dato luogo ad assemblee nei vari luoghi di lavoro astenendosi dalle attivita’. Stamani i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, secondo quanto apprende l’Agi, si sono visti per fare il puto della situazione, contattando le strutture nazionali dalle quali hanno avuto l’assicurazione che la vertenza sara’ seguita anche a livello nazionale. Lavoratori e sindacalisti, ieri, avevano incontrato il ministro per il Sud Barbara Lezzi, in Calabria per un sopralluogo nelle aree colpite dal maltempo dei giorni corsi. Lezzi aveva prospettato una soluzione nell’ambito del Decreto Concretezza sulla pubblica amministrazione, ma fonti sindacali fanno sapere che le parole del ministro non sono state giudicate sufficienti per tranquillizzare i lavoratori. I sindacati hanno deciso di attendere gli sviluppi al Senato prima di attuare la prevista manifestazione a Roma. “Togliere qualsiasi speranza a piu’ di 4500 lavoratori precari in Calabria e’ l’ennesima beffa che questo Governo mette in tavola per il Sud. Non e’ accettabile che i 50 milioni attesi per stabilizzare i tanti precari Calabresi non siano rientrati nella manovra. Ripresentero’ l’emendamento a favore degli Lsu-Lpu perche’ chi guida il paese deve avere la responsabilita’ di aiutare i lavoratori e le loro famiglie che da anni vivono nel precariato in attesa di stabilizzazione”. Lo afferma il senatore Marco Siclari (Fi) in merito alla vertenza dei lavoratori Lsu-Lpu calabresi che in queste ore hanno appresto la notizia della bocciatura dell’emendamento, che tutelava la loro posizione, presentato alla Camera e che adesso passera’ al Senato dove il senatore lo riproporra’ nella speranza che il Governo lo accolga.