“Sono stati confermati gli impegni assunti per la stabilizzazione dei 4.500 precari calabresi, ora aspettiamo che siano mantenuti”. Lo ha detto il segretario della Uil Calabria, Santo Biondo, al termine degli incontri avuti ieri a Roma, al Senato, in merito alla vertenza degli ex Lsu ed Lpu impegnati nei Comuni della regione. “Siamo consapevoli – ha detto Biondo – di aver raggiunto, attraverso la mobilitazione, un risultato, quello di aver fatto comprendere al governo che la nostra non è una battaglia assistenzialista, ma è volta alla difesa di posti di lavoro”. Circa 500 persone interessate alla vertenza, guidate da diverse sigle sindacali, hanno manifestato davanti a Palazzo Madama, dove una delegazione ha avuto incontri con esponenti delle commissioni Lavoro e Bilancio, finalizzati ad ottenere i fondi necessari per la contrattualizzazione definitiva dei lavoratori e la deroga per le assunzioni negli enti locali. “La vertenza – ha aggiunto Biondo – è traghettata nella giusta direzione, ora aspettiamo l’esito finale”. I sindacati hanno avuto incontri con rappresentanti di Lega e Cinquestelle che, secondo quanto riferito, hanno assicurato la volontà del governo di scongiurare il licenziamento dei precari calabresi.
Pressing dei precari calabresi:
manifestazione davanti al Senato
Hanno raggiunto Roma dalla Calabria, con 10 pullman, per sollecitare la loro stabilizzazione, 500 precari impegnati in lavori di pubblica utilità e socialmente utili. Si tratta di una rappresentanza dei 4.500 lavoratori interessati alla vertenza in tutta la regione. Guidati dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, i manifestanti hanno raggiunto la sede del Senato, dove è in discussione la manovra economica. L’obiettivo è l’approvazione di un emendamento che destini 50 milioni di euro all’inquadramento definitivo dei lavoratori nelle piante organiche dei Comuni. Una delegazione è entrata a Palazzo Madama per essere ascoltata dai membri della commissione Bilancio. “Saremmo stati molti di più – ha detto il segretario della Uil Calabria, Santo Biondo, ma non è stato possibile reperire un numero di autobus sufficiente”. Nelle scorse settimane i lavoratori erano scesi in piazza in Calabria, con presidi, blocchi ferroviari e stradali e con scioperi in vari comuni. Al loro fianco molti sindaci che ritengono l’apporto degli Lsu ed Lpu indispensabile per l’erogazione dei servizi essenziali. La delegazione sindacale è stata ricevuta in commissione. Fra le sigle sindacali presenti, anche la Confial, guidata dal segretario nazionale Benedetto Di Iacovo. “Nell’incontro al Senato – ha detto Di Iacovo – dopo avere esplicitato i termini della lunga vertenza riguardante i circa 4.600 lavoratori contrattualizzati ex LSU/LPU abbiamo chiesto la verifica della copertura finanziaria dei 50 milioni per come già avvenuto per i quattro anni precedenti, nonché le necessarie deroghe per la proroga dei contratti e per il conseguente processo di stabilizzazione dei lavoratori. Il Senatore Fabio Auddino e la Presidente della Commissione Bilancio, attese le nostre esplicitazioni, stanno verificando sia le condizioni della effettiva copertura finanziaria dei 50 milioni, nonchè la effettiva presenza dell’emendamento a favore dei lavoratori calabresi in oggetto nel maxiemendamento che il governo si accinge a presentare”. Durante l’incontro, riferisce Di Iacovo, “si è altresì chiarito l’aspetto relativo alla proroga al 31 ottobre che fa riferimento al Decreto del 7 agosto che ci permetterebbe di poter avviare un confronto istituzionale sulla stabilizzazione definitiva, al momento problematica in merito alla assenza delle deroghe negli emendamenti depositati e non ancora discussi in senato”.