CROTONE. “Occorre puntare con decisione alla valorizzazione del prodotto Dop Pecorino calabrese, facendo una adeguata campagna di marketing per far conoscere questa straordinaria produzione”. Lo dichiarano, in un comunicato, Alberto Statti e Diego Zurlo, rispettivamente presidente di Confagricoltura Calabria e di Confagricoltura Crotone, per affrontare il problema del basso prezzo del latte che ha causato la protesta degli allevatori della provincia. “Esprimiamo solidarietà a tutto il mondo allevatoriale calabrese – dicono a questo proposito – e, nello specifico, del Crotonese, per la pesante situazione che stanno vivendo legata ad un prezzo della materia prima, il latte, che non garantisce la copertura di tutti i costi della produzione. Il problema del prezzo del latte ovino sollevato in questi giorni – sottolineano – è ben conosciuto da Confagricoltura: sono tanti i nostri soci allevatori e produttori di latte. Dell’importanza della zootecnia ovina per il nostro territorio – aggiungono – e dei suoi importanti numeri si è ampiamente detto in questi giorni per cui non ripeteremo ciò che è già noto all’opinione pubblica. Occorre invece focalizzare l’attenzione sulla filiera ovina costituita da una importante realtà con un marchio forte come la Dop Pecorino crotonese e dove sono tanti i caseifici che producono ottima qualità. Inoltre accanto agli allevatori allo stesso tempo trasformatori del loro latte in ottimo formaggio ci sono i tanti produttori di solo latte che vanno maggiormente tutelati”. Da qui la proposta per tutelare l’intera filiera. “Come è nostra abitudine – affermano Statti e Zurlo – proponiamo concrete soluzioni al problema e pensiamo che attraverso il dialogo ed il confronto tra tutti i soggetti della filiera e l’analisi delle relative problematiche, utilizzando trasparenza e tracciabilità della materia prima e diversificando il prodotto, si possano trovare le soluzioni più idonee per garantire un giusto profitto a tutti gli attori della filiera”.