CATANZARO. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, ha risposto all’interrogazione del consigliere regionale Guccione Metropolitana in merito alla metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical. “L’approvazione del progetto esecutivo – scrive Musmanno nella risposta, resa nota dal consigliere interessato – la cui consegna era inizialmente prevista per il 24/01/2018, è stata condizionata già a seguito di una prima e iniziale proroga che aveva lo scopo di recepire nel progetto esecutivo stesso le necessità scaturenti da un accordo di programma, sottoscritto dalla Regione Calabria con i comuni di Cosenza e Rende in data 12 giugno 2017, dopo l’aggiudicazione della procedura di gara e prima della stipula del contratto di Progettazione Esecutiva ed esecuzione lavori. L’Accordo di Programma ha di fatto modificato – scrive l’assessore Musmanno rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere Guccione – alcuni presupposti iniziali per l’avvio della progettazione, introducendo quale elemento di nuovo confronto/criticità la definizione di nuovi aspetti non precedentemente valutati che dovevano soggiacere al parere dei comuni di Rende e Cosenza”. Un’ulteriore criticità, emersa successivamente all’approvazione del Progetto definitivo, continua l’assessore, “riguarda la risoluzione delle interferenze con gli enti gestori dei servizi pubblici, i quali nel corso delle conferenze servizi tenutesi prima dell’approvazione dei progetti preliminare e definitivo non hanno espresso pareri contrari alla soluzione prospettata, né hanno dettato prescrizioni al riguardo. La soluzione che si era prospettata in progetto riguarda la realizzazione di un’unica polifora, nella quale alloggiare tutte le nuove linee. Per la risoluzione delle interferenze da censire in maniera puntuale e per le quali alcuni enti/gestori non avevano in disponibilità neanche le planimetrie di localizzazione delle stesse, è stato necessario effettuare vere e proprie campagne di indagini per la determinazione dell’ubicazione planimetrica e di profondità delle varie reti affidate a ditte terze, per le reti di Italgas e per i sottoservizi comunali di Rende e Cosenza. Questa importante criticità – prosegue – oltre a comportare importanti ritardi nella stesura del progetto esecutivo ha generato nel quadro economico dello stesso importanti maggiori previsioni di spesa, che salvo specifiche considerazioni nel merito in fase di verifica si attestano a circa 25 milioni di euro”.