“È importante un coordinamento e soprattutto confrontarsi tanto tempo prima, per poter approntare gli strumenti che saranno necessari nell’ipotesi che possano verificarsi situazioni simili a quelle che abbiamo vissuto nel 2017”. Lo ha detto Francesca Ferrandino, prefetto di Catanzaro, che ha partecipato, insieme a tutti i prefetti delle 5 province calabresi, ad un incontro che si è tenuto venerdì mattina nella Prefettura di Cosenza, nel quale si è discusso del fenomeno degli incendi boschivi. All’incontro erano presenti anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e rappresentanze dei vigili del fuoco, della protezione civile, Anci, Sorical, Calabria Verde e delle forze dell’ordine. “Lo scorso anno è andata molto bene a livello organizzativo – ha detto ancora Ferrandino – ma ci ha dato una mano anche il clima”. Ribadita la necessità di un ferreo controllo del territorio, la pulizia delle aree a rischio e l’aggiornamento del catasto degli incendi. Intanto le previsioni a lungo termine lasciano intravvedere una calda estate. Necessaria anche, è stata sottolineata, la collaborazione dei cittadini, che devono partecipare alle attività della protezione civile. “Il 5 marzo scorso ci siamo riuniti, Regione, Prefetti e Capo dipartimento della protezione civile, per parlare dei nuovi centri operativi misti, – ha aggiunto il Prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino – di un nuovo modo di creare un centro operativo misto, e ci riuniamo anche per parlare, per esempio, dei possibili effetti di un maremoto, che devono essere considerati nei piani di protezione civile”. “Siamo partiti un mese prima rispetto all’anno scorso – ha detto Paola Galeone, Prefetto di Cosenza – per cercare di evitare disagi ed avere delle strategie davvero condivise”.