COSENZA. “Puntuale, in vista della campagna elettorale, parte ‘l’altra’ campagna, quella diffamatoria, con notizie non fondate volte a strumentalizzare l’opinione pubblica”. Lo scrive l’Ufficio del portavoce del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che riporta anche una nota dell’ufficio legale di palazzo dei Bruzi, diretto dall’avvocato Giovanni De Rose. Il riferimento è a notizie diffuse circa l’esecuzione mobiliare avente ad oggetto l’indennità del sindaco di Cosenza. “L’ufficio legale del Comune evidenzia che non vi è stata alcuna sentenza (del Tribunale, della Corte di Appello e di qualsiasi organo giurisdizionale) che ha dichiarato che il Comune di Cosenza debba pagare somme per conto di terzi. “Peraltro, ad oggi non esiste alcuna incompatibilità – si legge nella nota – atteso che il Comune non ha erogato alcuna somma al posto del Sindaco”. “I fatti sono i seguenti: nel 2012 Equitalia promuove una procedura di pignoramento presso terzi, a causa di alcune cartelle non pagate, avente come debitore Mario Occhiuto e come terzo pignorato il Comune di Cosenza. In pratica – si legge nel lungo comunicato – si chiede al Comune di Cosenza di pagare direttamente ad Equitalia le somme che dovrebbe dare a Mario Occhiuto; tale procedura presuppone che il terzo pignorato rilasci una dichiarazione in cui specifica le somme che dovrebbe corrispondere al debitore principale, in questo caso al Sindaco”.