Proseguono le attività della Regione per combattere l’emergenza cinghiali, in applicazione del Piano di selezione. In particolare, comunica in una nota il dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari, sono circa 160 i selettori protettivi attivati, che stanno operando già dalla metà del mese di marzo. Le province interessate sono quelle di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, nelle quali sono stati già effettuati circa 120 abbattimenti. Per la provincia di Vibo Valentia, sottolinea il dipartimento Agricoltura, “si sta operando alacremente nei comuni di Maierato, Francavilla Angitola, i due Comuni maggiormente interessati dal fenomeno, e Pizzo e Monterosso: nei quattro Comuni sono circa 60 i selettori impegnati e 31 gli abbattimenti già effettuaintensificti, dei quali 29 sopra l’anno di età”. “Si raccolgono già – prosegue la nota – i primi frutti del lavoro, tanto che molte aziende agricole stanno manifestando il proprio compiacimento all’amministrazione regionale, per il supporto che stanno ricevendo, a tutela non solo delle produzioni agricole, ma anche della salute e dell’incolumità dei cittadini calabresi. Gli stessi selettori, infatti, a detta degli imprenditori, rappresentano un deterrente per i cinghiali nei territori regionali”. “La Regione sta lavorando senza soste – ha affermato il consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – per l’emergenza cinghiali, che ormai travalica i confini regionali, ma che per la Calabria, terra vocata all’agricoltura e che da questo settore trae il maggiore incremento del Pil, rappresenta un problema molto serio e da affrontare con grande solerzia e determinazione.