“Il silenzio della Società risorse idriche calabresi S.p.a (Sorical) che ha assunto personale ma non fornisce la documentazione alla Commissione di Vigilanza, peraltro richiesta più volte dal Presidente On. Morrone, offende la massima assise regionale”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Alessandro Nicolò, protagonista, insieme al collega Carlo Guccione, della seduta del 22 luglio della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale nella quale lo stesso Nicolò, che in precedenza aveva presentato un’interrogazione, ha ribadito la necessità di conoscere l’iter amministrativo adottato dalla Società risorse idriche calabresi S.p.a. “La Sorical è la società mista a prevalente capitale pubblico regionale – continua Nicolò – a cui è stata affidata la gestione, il completamento, l’ammodernamento, e l’ampliamento degli schemi idrici di grande adduzione, accumulo e potabilizzazione trasferiti alla Regione Calabria dalla disciolta Cassa per il Mezzogiorno ex art. 6 L. n. 183/1976. Visto che si tratta di una società a prevalente capitale pubblico – continua Nicolò – sarebbe opportuno quanto necessario offrire i giusti chiarimenti in ordine al reclutamento del personale, prescindendo del tutto da qualsiasi procedura concorsuale. Pertanto, la Sorical – aggiunge – deve trasmettere, come richiesto dal Presidente, tutta la documentazione per consentire alla stessa Commissione lo svolgimento di tutte le attività istituzionali rispetto alle competenze afferenti il sindacato ispettivo. In merito all’argomento, in occasione del question time rispetto ad un’interrogazione proposta dall’esponente politico di FdI, Oliverio – conclude – ha fornito una risposta molto vaga e discutibile, sostenendo che il ricorso alle procedure adottate risponde ad un risparmio di spesa”.
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