Controlli in esercizi commerciali con l’applicazione di sanzioni amministrative, sequestro di alimenti, individuazione di lavoratori in nero e ancora denunce per possesso di stupefacenti e sequestro di droga, arresti per furto e detenzione di armi. Sono questi i risultati dell’operazione “Hera Lacinia”a condotta dagli uomini della Questura di Crotone nel periodo compreso tra giugno e settembre dedicato essenzialmente al contrasto della criminalità diffusa, al controllo delle sale gioco e ai reati connessi alla presenza di stranieri irregolari. I 30 servizi effettuati in quel periodo dalla Polizia di Stato hanno interessato sia il territorio di Crotone sia quello della provincia, nello specifico i comuni di Isola di Capo Rizzuto, Cutro, Cirò Marina, Strongoli, Rocca di Neto, Verzino, Roccabernarda, Crucoli e Melissa, dove non sono presenti presidi della Polizia di Stato. Nel corso degli stessi servizi, inoltre, sono state acquisite notizie utili per le successive attività investigative, dirette a contrastare le organizzazioni criminali del territorio provinciale che sono ora al vaglio della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile. Nello specifico i controlli su esercizi commerciali hanno consentito di elevare sanzioni per oltre 91 mila euro e sono state segnalate all’Ispettorato del lavoro quattro attività presso cui erano impiegati sette lavoratori in nero. I poliziotti hanno sequestrato oltre 7 mila chilogrammi di carne e pesce privi di tracciabilità ed etichettatura; 22 le persone denunciate per reati connessi agli stupefacenti, porto di armi, atti osceni e resistenza; 3 le persone arrestate per furto aggravato e una per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Sequestrate, infine, dosi di marijuana e cocaina.
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