“Esprimiamo alla famiglia e ai colleghi di lavoro la nostra più sentita vicinanza ed esterniamo forte preoccupazione sulla incidenza di infortuni mortali della provincia di Crotone, che detiene il triste primato di maglia nera”. E’ quanto scrivono la Cgil Area Vasta, la Fillea Cgil Calabria e la Fillea Cgil Area Vista, con riferimento alla morte di un operaio di 48 anni, Antonio Angiono, dopo essere caduto dal ponteggio di un cantiere a San Mauro Marchesato. “Esiste – proseguono Cgil Area Vasta e Fillea Cgil – una vera e propria emergenza e per questo sollecitiamo ancora una volta tutti gli attori responsabili ad attivare quanto di propria rispettiva competenza per fronteggiare e fermare, adeguatamente attraverso la cultura della prevenzione nonché dei necessari controlli, questo stillicidio di vite umane. Occorre individuare – spiegano le sigle sindacali – risorse e strumenti adeguati per migliorare e intensificare, attraverso l’assunzione di personale dedicato, l’azione ispettiva degli organi di controllo.
In tale direzione terremo già a partire dai prossimi giorni assemblee nei luoghi di lavoro per richiamare alla responsabilità anche le imprese che spesso considerano la sicurezza un costo e non un investimento. Questa attività – concludono Cgil Area Vasta e Fillea Cgil – proseguirà con una forte iniziativa pubblica presso le sedi istituzionali deputate, sollecitando a tal fine la Regione Calabria a convocare il Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza e l’Osservatorio costituito presso la Prefettura di Crotone”.
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