CROTONE. Operazione dei carabinieri di Crotone per l’esecuzione in Calabria ed in altre regioni di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Dda, a carico di 13 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’organizzazione sgominata con l’operazione, denominata “Acquamala”, aveva la sua base operativa nel quartiere rom di Crotone denominato “Acquabona” e svolgeva la sua attività di spaccio anche nei pressi di alcune scuole utilizzando minori. Nell’ambito dell’operazione i carabinieri hanno eseguito anche cinque obblighi di dimora.
Per 10 delle persone coinvolte nell’operazione é stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per le restanti tre sono stati applicati gli arresti domiciliari. I carabinieri stanno anche eseguendo perquisizioni a carico di tutte le persone coinvolte nell’inchiesta. Gli indagati sono, complessivamente, 57.
C’e’ anche il “libro mastro” su cui erano annotati i rapporti di credito o debito dell’organizzazione con i fornitori e con gli acquirenti delle sostanze stupefacenti tra il materiale sequestrato dai Carabinieri di Crotone che hanno eseguito in varie province un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Catanzaro, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di alcuni dei 57 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti con attività di spaccio anche nei pressi di scuole e con il coinvolgimento di minori. A 10 indagati è stata applicata la custodia in carcere, ad altri 3 gli arresti domiciliari, per 5 è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Nei confronti dei restanti indagati sono stati eseguiti 39 decreti di perquisizione domiciliare. L’indagine, convenzionalmente denominata “Acquamala”, colpisce un’associazione criminale operante nel quartiere Acquabona di Crotone. Gli inquirenti hanno ricostruito gli assetti organizzativi della compagine criminale, documentato il traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana e hashish) e individuato i canali di approvvigionamento dello stupefacente della famiglia Manetta, operante nel quartiere rom di Crotone, attraverso i lo o rapporti con la famiglia Abbruzzese, operante nella città di Catanzaro, la famiglia Mannolo di Cutro e comuni limitrofi, la famiglia Scerbo-Tarasi di Isola Capo Rizzuto, le famiglie Raso-Luccisano, la cui area di influenza è Rizziconi, nella piana di Gioia Tauro. Dieci persone, di cui una minorenne, che spacciavano, oltre che nel quartiere Acquabona, anche all’esterno delle scuole secondarie del quartiere, sono state arrestate in flagranza di reato. Sono statis equestrati 330 grammi di cocaina; 1300 di hashish; 215 di marijuana; 26 grammi di eroina; una pistola calibro 7,65; una pistola calibro 9 x 21; una pistola mitragliatrice del tipo MP 1940 Maschinenpistole.
La custodia cautelare in carcere è stata disposta nei confronti di Antonio Bevilacqua, 36 anni, ; Antonio Manetta, 24 anni; Cosimo Manetta, 54 anni; Nicola Manetta, 32 anni; Roberta Manetta, 26 anni, tutti di Crotone; Mario Mannolo, 60 anni, di Cutro; Cosimo Passalacqua, 47 anni e Alessandro Perini, 35 anni di Crotone; Filippo Raso, 50 anni, di Rizziconi; Maurizio Sabato, 53 anni, di Catanzaro. Gli arresti domiciliari sono stati disposti nei confronti di Giovanni Passalacqua, 54 anni, di Catanzaro; Piero Ranieri, 42 anni, di Crotone, e Antonio Scerbo, 42 anni, di Isola Capo Rizzuto.
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