Mozioni, forum aperti al pubblico, formazione nelle scuole e protocolli con le istituzioni. Sono tra le attività più rilevanti che hanno visto protagonista la Commissione regionale pari opportunità nei tre anni di insediamento a Palazzo Campanella. Nell’aula Commissioni, alla presenza del presidente del Consiglio Nicola Irto, il bilancio di fine legislatura è stato illustrato dalla presidente Cinzia Nava con la partecipazione della vicepresidente Monica Falcomatà e delle commissarie. “E’ stato un bel viaggio condiviso con tutte le componenti che hanno messo a disposizione le loro competenze e la sensibilità, in particolare, in materia di uguaglianza e parità di genere in ogni ambito della società – ha detto Cinzia Nava-. Abbiamo cercato fin da subito la collaborazione con le istituzioni regionali nella consapevolezza che la sinergia aiuti a capire meglio i problemi sociali e a individuare le soluzioni specifiche per ogni situazione. Sono stati anni intensi, mirando, tra gli obiettivi prioritari, al contrasto alla violenza di genere attraverso la formazione per la prevenzione”. Nava ha fatto riferimento al forum per i centri antiviolenza e a quello per le commissioni pari opportunità comunali con la programmazione di azioni in sinergia con tutti gli organismi di parità. “Abbiamo chiesto con forza alla Regione Calabria – ha detto – di adottare la doppia preferenza di genere, dato che in Consiglio regionale è presente solo una donna, in osservanza delle leggi nazionali e della proposta di legge approvata in Commissione nel 2015. Il potenziamento femminile in assise regionale indicherebbe uncambiamento culturale verso una democrazia paritaria. Numerosi sono stati i protocolli sottoscritti e tutti attuati. Con il Corecom per promuovere nelle scuole regionali un linguaggio sul web nonoffensivo della donna; con il Provveditorato regionale ai carceri della Calabria incentrato sul valore del rispetto per la donna, sensibilizzando alla non violenza attraverso la formazione e, ultimo, con l’assessorato alle politiche sociali della Regione per mettere in atto azioni a favore delle vittime di genere”. La commissione, ha detto, “ha elaborato anche alcune proposte di legge con l’intento che rimanessero nel tempo. La rivisitazione della legge regionale 8/98 sulla eliminazione delle barriere architettoniche, approvata dalla quarta Commissione, ma ferma in Commissione Bilancio, e l’integrazione della legge nazionale 4/2018 con l’inserimento dell’articolo 6 bis che prevede una corsia preferenziale per le vittime di violenza di genere nei concorsi pubblici”.
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