Dire no alla violenza sulle donne tutti i giorni, ogni ora, istante per istante. Un messaggio che deve arrivare a tutti ed in modo chiaro. Proprio per questo Fondazione Città Solidale di Catanzaro ha deciso di affidarsi all’eloquenza delle immagini e ha prodotto un cortometraggio dal titolo “Con una rosa”, scritto, diretto e interpretato dall’attore Antonio Marinaro. “Quella della violenza sulle donne è una tematica che mi tocca profondamente, ha detto Marinaro, e per questo ho affrontato questa avventura con le dovute cautele avendo ben chiaro l’obiettivo di raccontare un dramma dei giorni nostri con la crudezza e le contraddizioni che lo caratterizzano, ma avendo cura di lasciare un messaggio di speranza, messaggio che nel film è affidato a due bambini quale simbolo di rinascita di una società migliore”. La storia di “Con una rosa” si svolge in un piccolo paese del Sud. Un uomo e una donna che si incontrano per caso e si innamorano. Decidono di sposarsi e da quella unione nasce una bimba. Tutto normale, tutto apparentemente perfetto, se non fosse che l’uomo nasconde dentro di sè il “mostro” che nessuna donna vorrebbe mai incontrare. È violento e la picchia per sottometterla al suo becero volere. Ma il finale è pieno di speranza e tutto da scoprire. “Fare un cortometraggio, ha sottolineato Marinaro, è un’esperienza bellissima e girarlo, come abbiamo fatto noi, il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, riempie di gioia. Ma tutto questo non sarebbe stato se non fossi stato circondato da una squadra davvero vincente”. E sono tante le persone, le associazioni e gli enti coinvolti. Intanto il direttore di fotografia Marco Trocino; per il montaggio e la segreteria di edizione Tommaso Muraca; per la fotografia di scena e il backstage Lucia Rao; per trucco e parrucco Iresha Zucco; la produttrice esecutiva Barbara Giampà; il responsabile del progetto Manuela Marchio. Poi gli attori, con una certezza che riguarda Anna Macrì, da sempre impegnata su queste tematiche ed attrice di straordinaria bravura che ha interpretato Anna; Antonio Marinaro (Marco); Aurora Carboni (Ginevra); Greta Bronzi (bambina); Gregorio Condito (Bambino); Matteo Magro e Roberto Pistoia (trampolieri); Raffaele Rotundo (Giocoliere). E ancora Rita Lombardo, Giusy Belcastro, Rossella Arnone, la banda di Girifalco ed il maestro Michele Catalano, L’Avis comunale di Gasperina, il Comune di Gasperina ed il Sindaco Gregorio Gallello, il Teatro Comunale e l’associazione Teatro Incanto, l’associazione culturale Vidocq circolo, i volontari della Fondazione Città Solidale progetto “People help the people”, lo Sprar di Gasperina “Nostra signora di Guadalupe”, il parroco della chiesa Madonna di Termini, Salvatore Chiarella per la grafica e molti altri che sono intervenuti durante le riprese. Insomma una squadra ben assortita per un progetto che, ne siamo certi, centrerà l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica a dispetto di una tematica drammaticamente presente e da sconfiggere.
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