La Cgil Calabria, in una nota del segretario Angelo Sposato, ” esprime gratitudine, sostegno e vicinanza alla Procura antimafia di Reggio Calabria per l’operazione “Eyphemos” tesa a smantellare pericolose organizzazioni criminali nel territorio regionale, che ha portato a numerosi arresti, tra cui anche un Sindaco e consigliere regionale appena eletto e coinvolto un parlamentare, in un quadro devastante di rapporti di scambio, trasversali, tra ndrangheta-politica, diventati oramai un fatto di malcostume nauseabondo e di degrado, sotto il profilo etico e morale”. Da tempo, continua Sposato, “la magistratura antimafia calabrese segnala quanto è devastante e sottile il nesso ed il rapporto che diversi ambienti della politica calabrese cercano di volta in volta con le organizzazioni criminali, molte volte avvalendosi di procacciatori, mediatori, professionisti e colletti bianchi. Le dichiarazioni del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, che ha voluto dare un segnale nominando nella sua giunta, come Assessore, il Capitano dei Carabinieri Ultimo, nel quadro evidente e palese di intercettazioni ed elementi probatori, destano perplessità, non tanto sotto il profilo dei reati contestati, per cui vale la regola del codice di procedura penale, quanto sotto l’aspetto del degrado etico e morale, nei comportamenti deprecabili e dell’uso spasmodico del voto di scambio, cosa questa che avrebbe dovuto con evidenza condannare e stigmatizzare. Questo quadro di degrado etico e morale – aggiunge – era già emerso in altre inchieste della Magistratura antimafia calabrese, che ha coinvolto trasversalmente diverse formazioni politiche e portato a numerosi scioglimenti di Amministrazioni comunali e coinvolto rappresentati eletti nelle varie istituzioni pubbliche. I partiti nazionali, tutti, hanno grandi responsabilità verso la Calabria ed il Paese nella lotta alla ‘ndrangheta, a partire dalla selezione delle classi dirigenti e nelle candidature”.
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