“Un uomo di 67 residente a Catanzaro è risultato positivo al test Coronavirus effettuato oggi presso l’Ospedale Pugliese di Catanzaro dove si trova ricoverato nel reparto di Malattie infettive dalla sera del 2 marzo. Il paziente era stato, negli ultimi 10 giorni, in una località turistica del Nord, prossima alla cosiddetta “zona rossa”. Come previsto dal protocollo, il campione per il test di conferma è stato inviato all’Istituto Superiore di Sanità e si è ora in attesa della conferma”. Lo rende noto, presidente della Regione Calabria. E sull’emergenza Coronavirus è intervenuto il direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro, che ha fatto il punto sull’organizzazione sanitaria in Calabria. “Abbiamo posti letto a sufficienza per i nostri pazienti, ha detto Belcastro, considerato che l’80% di questa patologia evolve come una semplice normale influenza, il 15% si risolve con qualche ausilio, e solo il 5% ha bisogno di cure intensive”. E in merito a questo dal censimento effettuato è emerso che in Calabria “abbiamo 11 terapie intensive tra i 7 spoke e i 4 hub. Abbiamo il censimento con posti in isolamento, abbiamo anche 2 posti di terapia intensiva pediatrica all’Annunziata di Cosenza, abbiamo censito anche i posti letto delle pneumologie, che sono 68; 80 sono invece i posti letto delle malattie infettive”. I numeri del censimento dei posti letto sono emersi, come riferito da Belcastro, dal tavolo convocato martedì scorso dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in qualità di soggetto attuatore per l’emergenza coronavirus, come stabilito dal Commissario alla Protezione Civile che ha nominato soggetti attuatori per l’emergenza i presidenti delle singole regioni. Tavolo convocato con tutti i primari delle malattie infettive, delle pneumologie e delle rianimazioni delle strutture presenti in Calabria.
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