Lettere al Giornale di Calabria
Riceviamo e pubblichiamo comunicato di Aned Calabria
“La scelta di costruire il policlinico Materdomini a Germaneto è stata fatta anni fa per favorire un facile e veloce accesso grazie alla contemporanea costruzione della strada a scorrimento veloce. Ora che superstrada e policlinico Materdomini strutturalmente sono una realtà a Catanzaro si propone un ritorno al passato. Proporre l’istituzione di un Covid hospital regionale presso locali Villa Bianca di Catanzaro, cioè in pieno centro città, è irragionevole per molteplici motivi:
Un reparto Covid deve stare nell’orbita dell’azienda madre per poter contare su performante e completa gestione sanitaria;
il percorso di accesso a Villa Bianca è molto difficile e pericoloso per I pazienti per la portata limitata della strada che risulta spesso bloccata, come insegna il passato;
i costi e i tempi di adeguamento locali di Villa Bianca sono ingiustificabili visto la disponibilità delle migliaia di metri quadrati già disponibili a Germaneto;
i rischi di diffusione del virus per la promiscuità generale della localizzazione del centro sono maggiori;
popolazione già in apprensione.
Per questo ribadiamo la contrarietà di Aned onlus all’allocazione presso Villa Bianca di qualsivoglia centro di malattie infettive anche se la proposta viene accompagnata dalla possibilità di fare ricerca. Dopo il disastro della disattivazione di alcune Scuole di specializzazione la fiducia è minima. Ribadiamo la necessità di rafforzare la sanità territoriale per salvaguardare la salute pubblica. Bisogna agire velocemente con piani di prevenzione, con Covid hospital provinciali perché più funzionali al territorio e dentro strutture da adeguare perché malmesse e non rispondenti alle attuali esigenze, con il potenziamento della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza. La scelta dove ubicare il centro Covid deve essere confacente agli interessi dei pazienti fragili e con comorbilità, quindi gli anziani, dializzati e trapiantati per i quali i risultati dei soggetti positivi al coronavirus, sono veramente spaventosi, come segnalato a tutti i presidenti di Regione con circolare del 22 aprile u.s. emanata dal Ministero della Salute. La scelta suggerita da “baroni”, dal mondo degli affari e da accomodanti e ossequienti associazioni politiche mal si concilia con gli interessi di quei pazienti che Aned rappresenta e tutela incondizionatamente da sessant’anni”.
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