Dopo che la Presidente della Regione, Iole Santelli, in Consiglio regionale ha parlato di
circa 800 persone che si muoverebbero all’interno o a supporto degli uffici della Regione
Calabria senza avere un titolo o una funzione specifica, si è aperta ufficialmente la “caccia” ai clandestini e agli “imboscati” che frequenterebbero la Cittadella regionale. I consiglieri regionali del Pd, guidati dal capogruppo Domenico Bevacqua, hanno depositato una interrogazione chiedendo alla
Santelli di “fare nomi e cognomi” delle persone a cui ha fatto sibillino riferimento in Consiglio. “Siamo pronti a darle una mano in questa opera di disboscamento -hanno affermato i consiglieri Pd- ma è necessario che la Presidente ci faccia capire di cosa stiamo parlando”. Anche Pippo Callipo, capogruppo di “Io resto in Calabria” chiede chiarezza alla Santelli: “Se c’è da combattere il grigio che
si annida tra le stanze della Cittadella io ci sono -ha detto Pippo Callipo- ma la Santelli esca dai velati riferimenti e traduca in fatti le sue parole”. Anche il M5S chiede che si faccia chiarezza sulla vicenda: “La presidentessa della Calabria, Jole Santelli, faccia i nomi dagli 800 ‘imboscati’ negli uffici regionali. Così, al di là dei colori e degli steccati politici saremo al suo fianco nella denuncia
dei responsabili, per voltare pagina una volta per tutte”, affermano, in una nota, i parlamentari
M5S Francesco Sapia, Paolo Parentela, Giuseppe d’Ippolito e Bianca Laura Granato.
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