I commercianti si preparano a tirare su le saracinesche dal prossimo lunedì 18 maggio, fatta
eccezione per la Sardegna che ha riaperto già ieri, ma dovranno osservare le linee guida
dell’Inail: per i parrucchieri 2 metri tra le postazioni, aree di attesa all’esterno e potranno operare
anche la domenica e nell’abituale giorno di riposo. I centri sportivi e le palestre invece
riapriranno dal 25 maggio. Dal 18 maggio, quando torneranno ad essere aperte le attività commerciali, poco più della metà degli italiani (53,6%) tornerà come prima nei negozi e meno di
due su quattro (42,5%) nei centri commerciali. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Izi
in collaborazione con Comin & Partners, sulla propensione dei consumatori nei confronti della
riapertura ai tempi del Coronavirus. Oltre la metà degli italiani (55%) non frequenterà più come
prima i ristoranti e quasi la metà (48%) degli intervistati non tornerà nei bar con la stessa frequenza,
rispetto alle abitudini pre Covid-19. Secondo il sondaggio però da lunedì prossimo più di un italiano su quattro (35,2) tornerà a frequentare i ristoranti “come prima” e quasi due italiani su cinque i bar
(42,4%). Solo un’esigua minoranza sceglierà di non usufruire più dei servizi di bar e ristorazione
(rispettivamente il 7,4% e il 7,6%), frutto di un timore alimentato anche dai dubbi sulla sicurezza e la paura del contatto con altre persone.
redazione@giornaledicalabria.it